Dal Rapporto annuale del Censis, emerge che nel 2017 il rischio povertà si riduce fra gli over 65 (17,1%) mentre riguarda ben un giovane su quattro (25%) fra i 15 e i 24 anni. Gli occupati fra i 20 e i 24 anni a povertà sono 330.000: 10.000 in più rispetto al 2016. L’incidenza del rischio è più marcata tra gli occupati del lavoro autonomo (18,1%) rispetto ai dipendenti (11,2%). Del resto, tra il 2000 e il 2017 in Italia, il salario medio annuo è aumentato solo dell’1,4%, pari a 400 euro annui, contro i 5.000 euro della Germania (+13,6%) e gli oltre 6.000 della Francia (+20,4%). Nello stesso arco di tempo gli occupati nella fascia 25-34 anni sono diminuiti del 27,3% (oltre un milione in mezzo in meno), quelli tra i 55 e i 64 anni sono aumentati del 72,8 %. In un decennio si è passati da 236 a 99 giovani occupati ogni 100 anziani.
(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)