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Pini Nicola

Povertà dimezzata nei nuclei con pensionati, ma la spesa sale al 16,6%

Avvenire, 16-01-2020, p.A8

Nel 2018 ha avuto un lieve aumento la spesa per le pensioni rispetto al Pil dopo un triennio di decrescita, anche se le variazioni dovute a Quota 100 non sono ancora misurabili. Dai dati Istat risulta che sono le pensioni ad assicurare la gran parte del reddito a 7 milioni e mezzo di famiglie e che su 12 milioni di nuclei, quasi uno su due, ha al suo interno almeno un pensionato. Ne consegue che per molte famiglie la pensione rappresenta un ammortizzatore sociale decisivo, che infatti consente, nei nuclei vulnerabili, quasi di dimezzare l’esposizione al rischio di povertà. 

Anche perché è aumentato progressivamente il peso delle pensioni, e l’importo medio delle prestazioni del 2018 è aumentato del 70% rispetto a quello del 2000. Persistono le disuguaglianze di reddito: il 20% degli assegni più alti vale il 42,4% della spesa complessiva mentre il 20% più basso dispone solo del 5,2% del totale. 

Scende invece il peso dei pensionati sugli occupati che arriva a 60,6% nel 2018, grazie alle riforme degli anni scorsi.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Pini Nicola
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
PagineA8
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-01-16
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 16-01-2020, p.A8
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Pini Nicola
Attori
Parole chiave: Dati statistici Povertà Sistema pensionistico