Fanny Waterman, celebre pianista inglese, ha fondato e diretto per 50 anni un importante concorso per le eccellenze del pianoforte: il Leeds International. Cinque anni fa, in occasione del suo novantacinquesimo compleanno, ha dichiarato di volerne lasciare la direzione. 

Ma ora, che di anni ne ha 99, Fanny ha descritto quella decisione come “ incauta” ed errata, affermando che in realtà avrebbe voluto occupare quel posto per sempre e di essere stata costretta a lasciare a causa delle pressioni ricevute a motivo della sua età.

Il pregiudizio per età è largamente diffuso nella società contemporanea.

Circa il 43% degli over 50 britannici sono vittime di ageismo sul posto di lavoro. Uno su 10 dichiara di aver perso il lavoro a causa dell’età, una percentuale simile si riferisce ad una mancata promozione per ugual motivo, mentre circa 2 su 10 pensano di non essere stati assunti perché troppo in là con gli anni.

In un campione di 3.000 persone sopra i 50 anni intervistate dal SunLife Finance, 1 su 10 ha dichiarato di non essere stato invitato a feste ed eventi dell’ambiente lavorativo da colleghi più giovani. Il 16% dichiara di essere ignorato dai commessi nei negozi, mentre il 12% dichiara di essere evitato al bancone del bar e delle tavole calde. Addirittura il 13% pensa di essere meno considerato dal proprio medico curante.

Altre aree di discriminazione dovuta all’età risultano essere la negazione di un prestito (l’8%), le polizze assicurative per la salute (7%) e l’assicurazione sull’automobile (4%).

Il portavoce di Sun Life, Ian Atkinson, ha commentato: "Ci sono 19 milioni e mezzo di inglesi sopra i 50 anni che conducono una vita piena e felice. Trovo perverso immaginare che come società discriminiamo un gruppo del quale ci auguriamo un giorno di fare parte”.