Nella prossima legge di bilancio dovrebbe esserci la proroga e il rafforzamento di Ape sociale e Opzione donna, con la cosiddetta “staffetta generazionale” e il contratto di solidarietà espansiva. 

Per la riforma complessiva del sistema previdenziale bisogna attendere il 1° gennaio 2022, quando il Governo intende promulgare una legge delega, per evitare lo scalone collegato alla fine della sperimentazione di Quota 100 che resta quindi confermata, come detto anche dalla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, nell’incontro con i sindacati.

Questo nonostante le esortazioni autorevoli a rivederne il funzionamento. Il Governo comunque annuncia un pacchetto previdenziale per la manovra autunnale, che, secondo la ministra Catalfo «avrà come pilastri maggiore equità e flessibilità in uscita e una pensione di garanzia per i giovani».

Nel nuovo meccanismo per la staffetta generazionale potrebbe divenire vincolante per le imprese il dover effettuare nuove assunzioni nei casi di uscite agevolate dal lavoro verso i trattamenti pensionistici.

Altra ipotesi è di rafforzare il contratto di solidarietà espansiva, aprendo alle imprese sotto i mille dipendenti. Tra le richieste dei sindacati anche l’adeguamento delle pensioni in essere, allargando la platea che beneficia della cosiddetta 14esima.