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Baroni Paolo

Pensioni, la voragine che spaventa il governo. Nel 2023 la spesa può superare i 300 miliardi

La Stampa, 07-10-2020

Le spese per le pensioni continuano a salire, tanto che nel 2023 si parla di una spesa superiore ai 300 miliardi. E' la voce di spesa che cresce maggiormente tra stando alla Nota di aggiornamento del Def (Nadef) appena approvata dal Consiglio dei ministri. La colpa di questa spesa è «anche», di Quota 100, e per non incrementare ulteriormente il debito sui giovani il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha bocciato l'idea di sostituire Quota 100 con una eventuale Quota 101.

Il segretario confederale della Uil Domenico Proietti invece sostiene che la stima del 17% di spesa pensionistica rispetto al Pil contenuta nella Nadef è sbagliata. Infatti, continua, si sa che la spesa per pensioni in Italia è intorno al 12%, in linea con gli altri paesi europei. Secondo il Nadef invece la spesa pensionistica salirà fino a raggiungere il 16,5% del Pil nel 2044 per l'incremento del rapporto pensioni/occupati. Per rientrare nella normalità si dovrà attendere il 2045, quando la spesa scenderà a causa dell'applicazione generalizzata del calcolo contributivo e alla progressiva uscita di scena dei baby boom ed agli effetti dell'adeguamento automatico dei requisiti minimi alla speranza di vita.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Baroni Paolo
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-10-07
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa Stampa
Subtitolo in stampaLa Stampa, 07-10-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
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Approfondimenti
Baroni Paolo
Attori
Parole chiave: Sistema pensionistico