In Inghilterra una donna di 89 anni è ad oggi la persona più anziana ad aver fatto causa ai suoi capi accusandoli di discriminazione a causa dell’età.

Eileen Jolly, che svolgeva il suo lavoro di segretaria all’interno del Servizio Sanitario Nazionale, presso il Reale Ospedale di Reading, nel Berkshire, era stata licenziata in seguito all’accusa, rivoltale dai suoi superiori, di non essere stata in grado di applicare il sistema informatico ai suoi “vecchi modi di segretaria”. L’Ospedale ha sempre negato che la decisione fosse stata presa a causa della sue età, ma Eileen ha sempre sostenuto che, al contrario, i suoi colleghi facevano di tutto per farla sentire obsoleta e fuori luogo, in modo da costringerla ad andar via. Dal canto suo,  andava tutti i giorni a lavoro sostenendosi con un bastone, in 10 anni non aveva mai fatto un giorno di assenza per malattia -  nonostante fosse stata vittima nel 2004 di un attacco cardiaco -  ed era sua intenzione continuare a lavorare fino a 90 anni di età.

Il suo avvocato difensore– Mark Green - ha dichiarato che, ai tempi del licenziamento, i superiori di Eileen mostravano di avere una visione “insidiosamente stereotipata delle persone anziane”.

Il giudice del lavoro ha riconosciuto che le rimostranze dell’ex lavoratrice erano corrette e che il suo licenziamento era stato ingiusto, condannando pertanto l’amministrazione ospedaliera a risarcirla con un assegno.