Partono a Varese i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale gratuito ai ragazzi, i disabili, gli anziani e alle famiglie in difficoltà del nostro comune.
Il progetto prevede la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Doblò, completamente attrezzato per lo spostamento dei ragazzi in difficoltà, delle famiglie e delle persone diversamente abili del territorio. Auser avrà a disposizione il mezzo di trasporto per avviare sul territorio la gestione degli spostamenti dei tanti ragazzi e disabili che ogni giorno hanno bisogno di assistenza per i servizi di trasporto, continuando così ad occuparsi, come fa ormai da decenni, di coloro che hanno delle difficoltà negli spostamenti.
“Il mezzo verrà utilizzato – specifica il Presidente Giancarlo Monzini – nel territorio di Varese e servirà per garantire e potenziare i numerosi servizi che Auser offre alla cittadinanza. Tra questi, il servizio di trasporto dei malati oncologici (abbiamo attivato una convenzione con “Lega Tumori”, “Varese per l’oncologia” e AIL): lo scorso anno abbiamo trasportato circa 40 pazienti almese. Accompagniamo poi persone non autosufficienti a visite mediche presso ospedali e strutture sanitarie; trasportiamo malati di Alzheimer presso centri diurni e strutture – questo servizio è al momento sospeso causa Covid – e, di recente, abbiamo attivato anche una convenzione con l’Unione Ciechi. La nostra utenza è molto eterogenea: si va dai minori fino agli anziani. Oltre ai servizi rivolti alla persona, il mezzo verrà impiegato anche per la consegna della spesa”.
Proprio in questi giorni la società incaricata, “Progetti di Utilità Sociale”, si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle caratteristiche dell’iniziativa. Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)