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Over-50s face job crisis as redundancies triple - Gli over 50 e la crisi del lavoro

Daily express, 06-04-2021

La disoccupazione tra gli ultracinquantenni è aumentata del 195% in un solo anno, più che in qualsiasi altra fascia di età. I dati dell'Ufficio per le statistiche nazionali mostrano che 107.000 ultracinquantenni hanno perso il lavoro tra novembre e gennaio e gli esperti temono un secondo picco di licenziamenti. Stuart Lewis, della comunità digitale di over 50 Rest Less, ha dichiarato: "Sebbene ci siano molti motivi per essere ottimisti riguardo alle aperture dell'economia, è chiaro che le aziende sono tutt'altro che fuori pericolo”. Esiste infatti il pericolo molto concreto di assistere ad un gran numero di licenziamenti per i lavoratori tra i 50 e i 60 anni quando a luglio terminerà il regime protettivo imposto dal governo.

Il regime di mantenimento del lavoro sovvenzionato dai contribuenti, che termina il 30 settembre, per ora copre fino all'80% dello stipendio di un dipendente per le ore in cui non può lavorare, fino a un massimo di £ 2.500 al mese. Si tratterebbe di un rischio enorme perché in tal modo verrà spazzata via la parte più ‘talentuosa’ del paese col risultato di tagliare le gambe alla stessa economia del Regno Unito. Mentre la morsa del Covid dovrebbe allentarsi, i datori, che devono già pagare la pensione e i contributi previdenziali, dovranno aiutare a coprire il costo degli stipendi dei lavoratori licenziati. Da luglio, il governo contribuirà con il 70 % dei loro stipendi e i datori di lavoro con il 10%. In agosto e settembre, il governo pagherà il 60% e i datori di lavoro il 20%. Il congedo è già costato ai contribuenti 50 miliardi di sterline e la disoccupazione è ora pari al 5,1%. In questo quadro le persone di età compresa tra i 50 e i 60 anni hanno maggiori probabilità di rimanere senza lavoro più a lungo.

Kim Chaplain del Center for Aging Better ha dichiarato: "Nei mesi a venire è fondamentale ricostruire una forza lavoro multi-generazionale. La nostra economia ha bisogno sia del contributo diretto di lavoratori anziani esperti sia del sostegno che forniscono ad altri gruppi meno esperti. Dobbiamo dare un messaggio forte che non solo questo gruppo ha lo stesso diritto di lavorare come i più giovani, ma fornisce anche un prezioso contributo che non possiamo permetterci di perdere". Un portavoce del governo peraltro ha così risposto: “I lavoratori più anziani sono una risorsa enorme. Stiamo già aiutando molti a tornare al lavoro attraverso il nuovo Piano per il lavoro e la rinnovata offerta 50 Plus: Scelte".

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-04-06
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Fonte
Approfondimenti Online
FonteDaily express
Subtitolo in stampaDaily express, 06-04-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Ageism Crisi economica Lavoro nella terza età