Al via nel Lazio il Piano di sorveglianza rivolto agli anziani soli o agli ospiti delle Rsa per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore.
Oltre 40mila i cittadini coinvolti nel programma. In prima linea i medici di famiglia, che dal 1° giugno al 15 settembre saranno chiamati ad individuare le persone più a rischio e ad inserirle nel programma di sorveglianza, che prevede visite domiciliari nelle giornate più calde. Giornate che saranno identificate attraverso i bollettini d’allarme meteo pubblicati ogni giorno sul sito del Ministero della Salute e sul sito del Dipartimento di epidemiologia del Lazio.
Il programma di sorveglianza è gestito dai medici di famiglia sentinelle e dalle Asl online, mediante accesso all’area riservata sul sito della Regione Lazio.
Ad ogni medici di medicina generale verrà reso disponibile, nell’area riservata l’elenco degli assistiti di età uguale o maggiore a 65 anni a cui è associato un livello di suscettibilità (cioè un livello di rischio in una scala da 1 a 4).
Sono inoltre rese disponibili online le informazioni sui fattori di rischio identificati (particolari condizioni di salute, ricoveri nei due anni precedenti con codice causa, livello socio economico, stato civile). L’indicazione per i medici è di privilegiare l’inclusione nel programma di sorveglianza dei pazienti a rischio più elevato.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)