“Ho fatto quello che ho voluto, ho girato il mondo, ho viaggiato fino in Cina, sono sempre stata bene e ho evitato i farmaci il più possibile. Non ho mai preso l’ascensore”. Nonna Cecilia Seghizzi ha compiuto 111 anni. Abita ancora a Gorizia, la città in cui è nata nel 1908. Compositrice e pittrice, ha riempito la sua vita con l’arte. Ha festeggiato il suo compleanno ricordando e raccontando al Corriere della Sera la sua storia.
Cecilia ha composto 130 pezzi per gruppi strumentali, soprattutto per cori e voci e d’ispirazione barocca e rinascimentale. Ha dipinto, anche su commissione, centinaia di quadri.
Fino a pochi anni fa, insegnava ancora a un gruppo di signore. A Gorizia la conoscono tutti. Ha perso la sua famiglia, ma non è mai rimasta sola: le tengono compagnia i suoi ex allievi. Parlando del passato, la signora Cecilia ricorda il suo grande amore.
Era musicista anche il marito, il pianista e compositore Luigi Campolieto: “Ci eravamo incontrati al Conservatorio, ci eravamo lasciati quando dovetti tornare a Gorizia, per stare vicina a mamma e fratello. Ma io e Luigi ci siamo ritrovati intorno ai cinquant’anni, quando finalmente ci siamo sposati”.
Cecilia Seghizzi è donna di grande energia. Ha guidato l’auto fino a 102 anni, ha fatto scarpinate in montagna fino a dopo i 90, ha sciato fino agli 80. E per lei niente ascensore, sempre e solo scale fino al gradino più alto: quello della longevità.
(Fonte: tratto dall'articolo)