Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Garena Giovanni, Tosco Luciano

Nonni sulle barricate

Welfare Oggi, 4-5/2019, 2021, p.62

Rispetto al profilo giuridico è rilevante notare come l’attuale contesto normativo e istituzionale preveda una precisa gamma di diritti e doveri dei nonni. Tra questi, la riforma del codice civile attuata con la legge n. 54/2006 che ha riformulato l’art. 155 c.c. introducendo il principio secondo cui “anche in caso di separazione dei genitori, il figlio minore ha il diritto [omissis] di conservare rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di ciascun ramo genitoriale”.

Il principio essenziale a cui si ispira questa riforma è la tutela dell’equilibrio e della qualità della vita dei figli minorenni in caso di separazione o divorzio, ed il diritto a mantenere e coltivare i rapporti con i nonni e tutti i parenti ne è considerato un aspetto essenziale.

Altro provvedimento che li riguarda è il d.lgs. n. 154/2013 che ribadisce il diritto dei nonni alla continuità affettiva rispetto ai nipoti, indipendentemente dalla situazione dei genitori. A presidio di tale  diritto si afferma che, qualora questo fosse impedito, è possibile ricorrere al giudice di residenza abituale del minore affinché adotti i provvedimenti che, nell’esclusivo interesse del minore, risultino i più idonei.

In sostanza, mentre in passato ai nonni non era attribuito alcun diritto autonomo rispetto ai nipoti e la giurisprudenza non riconosceva loro alcuna possibilità di intervento nel giudizio di separazione, oggi è invece riconosciuta ufficialmente la piena importanza che anche gli ascendenti hanno nella crescita e nell’educazione dei minori.

I nonni poi, spesso sono chiamati da provvedimenti delle autorità giudiziarie minorili a supplire in toto, o in gran parte, all’assenza, alla mancanza (carcerazione, decesso, gravi malattie...) o alla gravissima inadeguatezza dei loro figli non in grado di essere genitori, divenendo così genitori sociali a tutti gli effetti.

Tuttavia il fatto di essere “sulle barricate” non esclude che gli stessi possano – così come i nonni in servizio permanente - presentare marcate fragilità, ambiguità e assenze, né che gli stessi possano caratterizzarsi per aspetti patogeni riversando sui nipoti perversioni, maltrattamenti, abusi.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Garena Giovanni, Tosco Luciano
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2021
Pagine62
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero4-5/2019
Fonte
Approfondimenti Online
FonteWelfare Oggi
Subtitolo in stampaWelfare Oggi, 4-5/2019, 2021, p.62
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Garena Giovanni, Tosco Luciano
Attori
Parole chiave: Rapporto nonni nipoti Giurisprudenza