L'autrice commenta dell'idea di attuare delle chiusure forzate legate all'età anagrafica. La sua generazione, i baby boomer, i nati tra il 1946 e il 1964, sono stati protagonisti di una straordinaria e fortunata avventura di vita.
Hanno inventato la gioventù, approfittato di tutti gli ascensori sociali e prolungato l’idea di vecchiaia felice e desiderante.

Basti pensare ai due sfidanti per la Casa Bianca, ambedue ultrasettantenni.

Ora questa generazione viene spinta a rimanere a casa, anche sottovalutata e quasi umiliata, come è accaduto con il tweet supercontestato del governatore ligure Toti che ha definito gli anziani «persone che sono per fortuna perlopiù in pensione, non sono indispensabili allo sforzo produttivo del Paese ma essendo più fragili vanno tutelate in ogni modo». Macron invece sin dal primo lockdown aveva incitato gli over 70 a restare a casa, ma con un incitamento, diretto a tutti, di reinventarsi. E l'autrice racconta di come si stia attrezzando per rimanere a casa attiva, con libri lezioni on line di yoga e danza.

E' giusto sacrificarsi un po' per restituire qualcosa a chi viene dopo, ma ritirando fuori la creatività, rilanciando il mantra di "L'immaginazione al potere".