La meno recente, l’uscita infatti è del 2015, è “Grace & Frankie”, con Jane Fonda (Grace) e Martin Sheen (il suo ex marito). La storia è divertente e riesce nell’intento di sminuire molti stereotipi sull’invecchiare. La perbenista Grace e l’eccentrica Frankie sono troppo diverse per essere amiche, ma quando i loro mariti, soci in affari, le lasciano per mettersi insieme, dopo decenni di vita matrimoniale, tutto cambia. Dallo shock iniziale nasce una timida amicizia e la ricerca di un nuovo senso da dare alla propria vita, ora che sono state costrette ad abbandonare il ruolo rassicurante di “moglie”. In “Grace & Frankie”, la terza età viene raccontata come qualcosa di normale, che prima o poi riguarda tutti, che bisogna imparare ad accettare senza per questo rinunciare alla propria vitalità e ai propri sogni. Non c’è cattiveria nel raccontare le varie peripezie legate all’avanzare dell’età. C’è invece uno sguardo ironico e un po’ irrispettoso che mette sotto la lente d’ingrandimento temi di cui di solito ci vergogniamo a parlare. Insomma si parla di tutto, a partire dal sesso, senza troppe inibizioni.
Più “serioso” ma non certo meno divertente, “Il metodo Kominsky”, con Michael Douglas. Presto uscirà la terza stagione che farà felice i fan dell’insegnante di recitazione Sandy Kominsky (Douglas) e del suo grande amico Norman New (Alan Arkin). I due vecchi amici, l’attore di talento e ora insegnante di recitazione e il suo agente scorbutico e arguto, ormai due glorie della vecchia Hollywood, invecchiano insieme condividendo gioie e anche dolori. Intorno ai due, si sviluppa una serie straordinaria per comicità, recitazione e charme dei personaggi, che racconta l’avanzare dell’età in una prospettiva dolceamara.
(Fonte: tratto dall'articolo)