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‘More over-50s slipping into long-term unemployment’ - Sempre più over 50 diventano disoccupati di lunga durata

the Guardian, 18-01-2021

‘More over-50s slipping into long-term unemployment’ - Sempre più over 50 diventano disoccupati di lunga durata

Secondo studi inglesi, gli over 50 che perdono il lavoro hanno una probabilità significativamente maggiore di diventare disoccupati di lunga durata rispetto ad altri gruppi di età.
Più precisamente, i lavoratori anziani che perdono il posto hanno più del doppio delle probabilità di restare disoccupati per almeno due anni rispetto ad altri gruppi di età.

Secondo i nuovi dati dello studio commissionato da Rest Less, una comunità digitale per gli over 50, ci sono 407.000 disoccupati over 50 nel Regno Unito, che costituiscono il 24% di tutti i disoccupati (uno su quattro). Un terzo dei disoccupati di età superiore ai 50 anni è senza lavoro da almeno un anno, mentre uno su cinque è senza lavoro da almeno due anni.

”Con l'età della pensione statale che è salita a 66 anni, siamo particolarmente preoccupati che questo spostamento dalla disoccupazione di breve a quella di lungo periodo rischi in ultima analisi una generazione perduta di disoccupati over 50 costretti a un pensionamento anticipato che non vogliono né possono permettersi”, ha detto Stuart Lewis, fondatore di Rest Less. “Troppo spesso, i lavoratori altamente qualificati tra i 50 e i 60 anni soffrono di discriminazione in base all'età, spesso viene loro detto che sono 'troppo qualificati' - un concetto che semplicemente non ha senso”, afferma.

Gli esperti aggiungono che la pandemia sta aggravando le disuguaglianze che sono sempre esistite nel mercato del lavoro: prima della pandemia, gli ultracinquantenni avevano maggiori probabilità di essere licenziati, avevano meno accesso alla formazione professionale e buone probabilità di essere disoccupati di lunga durata. “Anche le industrie che non sono state costrette a chiudere durante la pandemia, ma che sono state colpite, stanno tagliando i posti di lavoro, e in molti casi sono i lavoratori più anziani a perdere il posto di lavoro per primi”, ha detto Lewis.

Emily Andrews, responsabile del Center for Aging Better, ha detto che gli ultracinquantenni devono affrontare diverse difficoltà per tornare al lavoro. “I programmi di ritorno al lavoro pensati dal governo non funzionano per questa fascia di età: solo un over 50 su cinque ha ottenuto un risultato positivo dal programma, rispetto a una persona su tre tra i 25 e i 49 anni e il 40% di quelli tra i 18 e i 24” conclude.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
Pagine
LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-01-18
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Fontethe Guardian
Subtitolo in stampathe Guardian, 18-01-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Ageism Lavoro nella terza età