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Casadei Cristina

Mercato del lavoro. L’inverno demografico impatta sulla domanda di sostituzione per pensione

Il Sole 24 ore, 19-04-2023

Secondo le previsioni del sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, nelle previsioni a medio termine (2023-2027), si stima, come somma della domanda legata alla crescita economica e della domanda da sostituzione, un fabbisogno occupazionale complessivo di circa 3 milioni e 800mila unità. Si parla quindi di quasi 760mila unità all’anno. 2,7 milioni di unità saranno per sostituire le persone che lasciano il lavoro e poco più di un milione per la crescita economica.

La dinamica demografica farà sì che il 72% del fabbisogno occupazionale, dipenderà dalla necessità di sostituire le persone che lasceranno il lavoro per diverse ragioni. Il raggiungimento della pensione è la principale, la mortalità è un’altra che si affianca a tutti i diversi motivi per cui ci si ritira dal mercato del lavoro. L’ampia incidenza della componente della sostituzione evidenzia due distinti e opposti fenomeni. Il primo è l’allargamento del bacino dei potenziali interessati al fenomeno di sostituzione, con l’ingresso dei baby boomers, i nati negli anni ’60, che accedono alle soglie di età previste per le pensioni anticipate e di vecchiaia.

Il secondo è la contrazione delle maglie di accesso al pensionamento data dal progressivo calo dei tassi di pensionamento, determinato dagli effetti delle normative di accesso alle soglie pensionistiche rese progressivamente sempre più restrittive dal numero dei lavoratori contribuenti. Queste due tendenze, entrambe figlie del macro-trend demografico, svolgeranno un ruolo sempre più centrale e critico nel sistema economico.

La pressione derivante dall’invecchiamento della popolazione sulla crescita della stima del turn over è solo un lato del problema che causa "specularmente anche la necessità di sostituzione del personale in uscita, evidenziando un ulteriore aspetto demografico che la rapida e progressiva diminuzione delle coorti di possibili sostituti", spiegano le previsioni Excelsior.

Gli ultimi dati Istat per il 2021 registrano una popolazione residente tra 50-59 anni pari a 9,4 milioni di unità con un tasso di occupazione stimato del 64,1%. Si possono stimare circa 6,1 milioni di occupati che nei prossimi 10 anni si affacceranno alla pensione, a fronte di una popolazione residente tra 20-29 anni di età pari a 6 milioni di unità e quindi insufficiente a garantire una piena sostituzione.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Casadei Cristina
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-04-19
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Sole 24 ore
Subtitolo in stampaIl Sole 24 ore, 19-04-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Casadei Cristina
Attori
Parole chiave: Pensionamento, problemi del