Nel pacchetto di emendamenti al decreto Milleproroghe elaborato dal ministero della Salute, si cerca di ovviare alla carenza di personale ospedaliero coinvolgendo coloro che hanno più di 40 anni di servizio, ma entro i 70 anni di età, più gli specializzandi che potranno diventare operativi in ospedale già al terzo anno di specializzazione.
L'iniziativa non piace agli addetti ai lavori, soprattutto per la permanenza dei camici bianchi con oltre 40 anni di contributi, perché, dicono i sindacati dei medici, è meglio dare spazio ai giovani e bandire concorsi per loro.
Questo anche perché l’Italia è il primo Paese al mondo per presenza di medici anziani negli ospedali, visto che da noi il 55% dei professionisti ha più di 55 anni, mentre, ad esempio, in Inghilterra l'età media massima si attesta a 38 anni. Visto invece favorevolmente l’introduzione degli specializzandi prima, perché rappresentano il futuro degli ospedali e in questo modo sarà favorito il passaggio di nozioni sulle cure da parte dei medici con più esperienza.
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)