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Cereda Luca

Mancano i “caregiver”. La soluzione è in famiglia

Avvenire, 01-02-2023

È online il nuovo portale “Assistere in famiglia” di Ats Brianza - l’azienda sanitaria che opera nelle province di Monza e Lecco - che intende assolvere proprio alla funzione che porta nel nome, prendendo atto della continua crescita sul territorio di persone che ricoprono il ruolo di caregiver, non a livello professionale, e quindi senza competenze specifiche. Questo strumento, il primo del suo genere in Lombardia, sarà un supporto per coloro che si ritrovano ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro, a occuparsi delle 62.186 persone in condizioni di fragilità o disabilità, e che necessitano, secondo Ats Brianza, di servizi assistenziali.

Si tratta del 5.2% del milione e 200mila lombardi che vivono nei territori presidiati da questa azienda sanitaria: «Calcolando che per ogni soggetto da assistere servono almeno 2 caregiver, il 10% dei cittadini nel nostro territorio ricopre almeno in parte le funzioni assistenziali per un soggetto fragile. Dal nostro studio emerge poi che a impegnarsi maggiormente sono le donne nella fascia d’età 45-55 anni. Inoltre l’innalzamento dell’età media di vita sta comportando anche l’aumento delle problematiche dei figli che si occupano dei genitori anziani», spiega Carmelo Scarcella, direttore generale Ats Brianza.

Il portale si rivolge a caregiver informali: genitori, figli o parenti che gratuitamente curano persone anziane, malate o fragili e, in molti casi, non come azione volontaria, ma perché si ritrovano costretti a farlo, trovandosi coinvolti in qualcosa che va al di là della relazione affettiva precedente. Nonostante la Legge di Bilancio 2018 abbia contributo a riconoscere e delineare la figura del caregiver, continuano a mancare supporti per i soggetti che svolgono pratiche assistenziali di questo genere. Senza contare che, per assolvere a tali funzioni, spesso rinunciano a soddisfare le proprie necessità.

Nella sezione “Consigli e buone pratiche” del nuovo portale si trova una divisione per patologie, che fornisce informazioni pratiche non solo specifiche alla patologia dell’assistito, ma anche in relazione alla gestione della sua quotidianità connessa per esempio ai farmaci da somministrare e alla movimentazione del soggetto. In "Servizi e agevolazioni" si possono trovare invece le facilitazioni a cui i caregiver e gli assistiti possono accedere, che spesso non sono a conoscenza dei propri diritti. La parte più innovativa resta quella dei video formativi in cui prendono parola i professionisti che hanno collaborato durante i corsi che mostrano, ad esempio, come fare manovre per alzare dal letto una persona.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Cereda Luca
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-02-01
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire
Subtitolo in stampaAvvenire, 01-02-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Cereda Luca
Attori
Parole chiave: Buone pratiche Caregiver caregiving Cure a domicilio