Madrid non ha inviato protocolli su quando e come avrebbero dovuto accettare gli anziani dalle case di cura, solamente agli ospedali.
Li ha anche inviati ai medici nei centri sanitari che assistono i pazienti a casa in modo che, in base a determinate esigenze di età e di salute, possano essere curati a casa e non indirizzati agli ospedali.
Il protocollo raccomanda che i pazienti con possibile infezione e difficoltà respiratorie rimangano a casa e non vengano trasferiti in ospedale secondo il criterio dell'età e dello stato di salute.
Tra i criteri: più di 80 anni di età e malattia croniche gravi (avanzata insufficienza cardiaca cronica, grave cronica ostruttiva malattia, cirrosi epatica, grave insufficienza renale cronica), moderato o grave di demenza, avere un cancro in fase terminale, o una aspettativa di vita inferiore ad un anno.
Questo nuovo protocollo, che aggiunge a quelli già noti negli ospedali, dimostra che queste istruzioni non erano né bozze né erano state inviate "per errore", come invece hanno assicurato le autorità di Madrid.
Dall'inizio della pandemia di Madrid, 897 persone sono morte nelle loro case.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)