(function() { var ga = document.createElement('script'); ga.type = 'text/javascript'; ga.async = true; ga.src = ('https:' == document.location.protocol ? 'https://' : 'http://') + 'stats.g.doubleclick.net/dc.js'; var s = document.getElementsByTagName('script')[0]; s.parentNode.insertBefore(ga, s); })();
Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

L’ultimo fenomeno Usa si sta diffondendo in Europa: spese condivise e compagnia

Il Messaggero, 06-03-2023

Il trend del «senior cohousing» non è in realtà un fenomeno esclusivamente statunitense. Esempi di case abitate solo da anziani che si fanno compagnia, si aiutano con l'affitto o le spese delle utenze, che si dividono i compiti di pulizia e cucina sono diffusi da anni anche in Europa, dai Paesi scandinavi alla Francia alla Germania, e fanno capolino anche nel nostro Paese. In Europa hanno tuttavia un sapore più di comunità, e spesso c'è anche un aiuto dello Stato o dei comuni o di Ong.

Negli Stati Uniti esistono comunità di anziani, case di riposo e simili, ma i costi sono diventati proibitivi e quelli più economici sono spesso luoghi alquanto squallidi. Intanto ogni giorno negli Usa 10 mila persone compiono 65 anni, e dal 2010 a oggi il numero delle case guidate da un over-65 sono aumentate di 10 milioni. Nell'80% dei casi questi individui sono assolutamente certi di voler invecchiare in loco ed essere indipendenti il più a lungo possibile. Ma le pensioni sociali non tengono testa all'inflazione: reggere da soli la spesa di una casa, soprattutto quelle dei sobborghi, grandi e con giardino, può diventare insostenibile, oltre che terribilmente isolato.

Ed ecco la riscoperta del "roommate" come all'epoca degli anni universitari. Anzi c'è chi ha soprannominato questo nuovo trend "boom-mates", proprio dalla generazione dei boomers che la sta rilanciando. Si sono al contempo moltiplicate le organizzazioni che aiutano gli over 65 (ma spesso si parla anche di over-60 o over-50) a trovare un compagno d'appartamento. Silver Nest, Room Mates for Boomers, Senior Home Sharing offrono agli interessati anche un controllo di background, per assicurare i possibili coinquilini che non stanno andando a vivere con criminali o persone instabili o non solventi.

Ma spesso i compagni di appartamento si trovano attraverso l'aiuto di amici che li mettono in contatto. Alla base di questo fenomeno c'è essenzialmente la voglia di vivere insieme a qualcun altro in amicizia e collaborazione. La presidente di Silver Nest, Wendi Burckhardt spiega: «C'è una statistica che afferma che l'isolamento sociale ha lo stesso impatto sulla salute di fumare 15 sigarette al giorno. Questa da sola dovrebbe essere la motivazione per tutti noi a trovare un coinquilino man mano che invecchiamo».

Gli esperti affermano che i problemi di solito si verificano quando le aree di possibile conflitto - faccende domestiche, proprietà comuni, animali domestici, pulizia, temperatura della casa, rumore, ospiti - non sono state chiarite e definite prima del trasloco. A sentire SpareRoom.com uno su cinque degli over-50 che si trovano un coinquilino della stessa età non lo ha mai fatto prima e quindi non sa organizzarsi bene. Ma oramai in internet si trovano consigli e indicazioni su come stilare dei "contratti d'amicizia" da firmare prima del trasloco, in cui si stabiliscono i rispettivi compiti, e le regole della casa.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-03-06
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 06-03-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Attori
Parole chiave: Cohousing