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Cook Michael

Longevity does not always work in your favour in the UK - Nel Regno Unito la longevità non è sempre una fortuna

www.bioedge.org, 23-03-2022

Secondo un recente articolo della BBC,  nonostante il sistema sanitario del Regno Unito fornisca un supporto rapido nell’assistenza domiciliare o in una Rsa, in molti casi (circa 1.300 l’anno)– qualora il pazienta viva più a lungo della diagnosi iniziale – viene di fatto ritirato. Il regime di assistenza sanitaria continua copre tutte le esigenze delle cure palliative e si applica nei casi in cui il malato entri nella fase terminale. Secondo le linee guida ministeriali ciò non deve essere inteso in senso restrittivo (ossia non deve essere applicato solo a coloro che hanno un breve lasso di tempo da vivere), ma in molti casi in cui la vita del paziente si proroga oltre, vengono effettuate delle revisioni per decidere dell’opportunità o meno di proseguire le terapie del dolore, spesso dopo tre mesi dall’inizio del finanziamento.

Il sistema (denominato fast-track continuing healthcare scheme) prevede che ai pazienti terminali o in rapido declino venga fornito rapidamente un supporto, che consenta loro di vivere fuori dall'ospedale. I dati di 86 dei 117 comitati sanitari in Inghilterra e Galles, raccolti dalla BBC, mostrano che 9.037 pazienti che avevano avuto accesso al sistema sono stati sottoposti a revisione dei finanziamenti tra il 2018-19 e 2020-21. Di questi, il 47% è risultato non più idoneo alle cure palliative finanziate, il 15% ha ricevuto cure infermieristiche sempre finanziate dal SSN e il 38% è rimasto “ammissibile". I comitati di valutazione di solito indirizzano la famiglia al sistema di assistenza sociale, ritenendo che ciò possa soddisfare adeguatamente i suoi bisogni. Un avvocato, Andrew Farley, ha affermato che la percentuale di coloro a cui è stato rimosso il finanziamento appare "eccezionalmente alta". Ha dichiarato che le valutazioni vengono in realtà utilizzate "spesso come un esercizio di risparmio sui costi”. Nella maggior parte dei casi, infatti, il costo per paziente per il SSN in un anno sarebbe di decine di migliaia di sterline.

Inoltre il dato ha valenza regionale: in alcune aree, oltre l'80% dei pazienti risultava non più idoneo, in altre la cifra era inferiore al 20%.  Farley ha aggiunto che l'incapacità di molti fornitori di case di cura di mantenere "un registro accurato" delle esigenze dei pazienti potrebbe anche portare a decisioni errate. Dan Harbour, dell'associazione Beacon che fornisce consulenza alle famiglie, ha affermato che le revisioni "dovrebbero concentrarsi sul fatto che i bisogni di una persona siano ancora soddisfatti e se il pacchetto di assistenza sia adeguato per sostenerli". Ma, ha aggiunto, in alcuni casi può essere opportuno rivalutare l'idoneità laddove le condizioni di un individuo si siano stabilizzate.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Cook Michael
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LinguaInglese
OriginaleSi
Data dell'articolo2022-03-23
Numero
Fontewww.bioedge.org
Approfondimenti Onlinebioedge.org/end-of-life-issues/longevity-does-not-always-work-in-your-favour-in-the-uk/
Subtitolo in stampawww.bioedge.org, 23-03-2022
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Cure palliative