"Lo tsunami che ha trasformato le generazioni" è il libro che ha vinto l'ottava edizione del premio di narrativa "Cecco D'Ascoli" 2020. 
L'autore, settantenne, psicoterapeuta, in una prova di nostalgica autobiografia, ripercorre in un tragitto puntuale e dettagliato innumerevoli periodi della propria vita, concedendoci sconfortanti confronti e delle chiare dissimilitudini con le nuove generazioni. 
Ma questo libro ha proprio una funzione direi soprattutto didattica, attraverso il distillato di memorie della sua esperienza umana, l'autore, traccia una guida e non solo per i nipoti ,ma per gli adulti e per i suoi coetanei, nonni ,educatori  a volte inascoltati, di questi  teenagers tecnologici. 
Questo libro non si può non sentire anche proprio , data la condivisione dei capelli bianchi e delle rughe, ma anche dalle lunghe esperienze di vita, che abbiamo considerato condivisibili con l'autore. Insomma, la lettura viene ad essere scorrevole e a volte anche piacevole, qui è facile ritrovarsi in periodi dove sarà possibile ricevere delle epifanie, che Proust, avrebbe  potuto considerare prossime alla Recherche.
 (Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)