Secondo un nuovo emendamento di una legge in attesa di approvazione, in Cina d’ora in poi i medici dovranno segnalare casi di malattie infettive, casi di emergenza per malattie con cause sconosciute e problemi di salute 'anomali' non appena vengono identificati. Il progetto di emendamento è stato formulato partendo dall'esperienza del successo nella prevenzione e nel controllo dell'epidemia di COVID19.
La bozza prevede anche che i medici debbano seguire gli ordini delle autorità sanitarie che li inviano in altri luoghi in caso di emergenza o li mobilitano per la difesa nazionale.
Secondo la bozza, i medici devono seguire l'etica professionale, inclusa l'acquisizione del consenso dei pazienti o dei loro parenti stretti prima di condurre ricerche mediche o sperimentazioni cliniche. Coloro che violano questi obblighi riceveranno sanzioni che vanno dalla diffida - o sospensione - della pratica medica alla revoca della licenza. Possono essere ritenuti penalmente responsabili in casi gravi.
Il governo nel contempo dovrebbe garantire i diritti dei medici, inclusa la creazione di un ambiente adeguato dove esercitare e adottare misure efficaci per prevenire e combattere le violazioni legali contro gli appartenenti alla categoria. "Le bozze di emendamento hanno ulteriormente chiarito i diritti e gli obblighi dei medici, compresa la conduzione di ricerche scientifiche sulla base di leggi e regolamenti e norme etiche, e la segnalazione di malattie con cause sconosciute", ha detto Deng Liqiang, direttore dell’ufficio legale dell’Associazione dei medici cinesi.
L'obbligo di segnalare tempestivamente malattie infettive e casi di emergenza di malattie con cause sconosciute è considerato un segnale di progresso perché la legge esistente richiede solo la segnalazione delle epidemie derivanti dalla malattie infettive. "Il regolamento aiuterà l'identificazione di nuove malattie infettive il prima possibile e proteggerà meglio la vita e la salute delle persone", conclude Deng.
La mobilitazione di massa di medici e infermieri ha svolto un ruolo chiave nel contenimento dell'epidemia di COVID-19 a Wuhan, all'inizio dello scorso anno. Circa 43.000 volontari medici da tutta la Cina sono stati inviati a Hubei per aiutare gli operatori sanitari locali che curano i pazienti COVID-19.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)