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Le truffe non vanno in quarantena

www.questure.poliziadistato.it, 18-04-2021

Le truffe non vanno in quarantena. I malintenzionati, infatti, non si fanno scrupoli e vanno sempre a caccia di qualcuno da raggirare, soprattutto le persone anziane.

Ma ora ladri e truffatori hanno anche una scusa in più per tentare di entrare in casa: l’emergenza dovuta al Coronavirus. Negli ultimi mesi si sono già verificati casi in cui finti operatori sanitari hanno tentano di contattare al telefono diverse persone, con la scusa di dover fare il tampone, e finti infermieri si sono presentati alla porta con la scusa di sanificare i soldi o per offrire farmaci o presidi medici. 

Spesso le persone anziane sono quelle che rimangono più sole. È bene allora parlare con loro, che siano familiari o vicini di casa, e metterli in guardia da possibili raggiri. È bene farsi sentire spesso con loro e interessarsi ai loro problemi quotidiani. Se nel proprio palazzo abitano anziani soli, si possono scambiare ogni tanto con loro quattro chiacchiere. La cordialità li farà sentire meno soli. Bisogna esortarli a contattare qualcuno per chiarire ogni dubbio se alla loro porta bussano degli sconosciuti.

Bastano pochi consigli come questi per aiutarli a difendersi:

  • Non aprire la porta di casa a sconosciuti anche se vestono un'uniforme o dichiarano di essere operatori sanitari oppure dipendenti di aziende di pubblica utilità. Nessun Ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false date erroneamente.
  • Quando si fanno operazioni di prelievo o versamento in banca o in un ufficio postale, possibilmente è meglio fari accompagnare, soprattutto nei giorni in cui vengono pagate le pensioni o in quelli di scadenze generalizzate.
  • Fare attenzione a improvvise manifestazioni di affetto da parte di estranei, siano essi uomini o giovani donne che cercano di abbracciarci. L'intento è di derubarci di quanto si ha indosso.

È fondamentale rivolgersi sempre con fiducia alle Forze di Polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo. La Polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa, è bene telefonare al 113 o al numero unico di emergenza 112 e richiedere l'intervento di una pattuglia. Se qualcuno resta vittima di una truffa o di un furto, è importante denunciare l’accaduto perché così si dà la possibilità alle Forze dell’Ordine di svolgere indagini ed evitare che altri subiscano il raggiro.

(Fonte: tratto dall'articolo)

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LinguaItaliano
OriginaleNo
Data dell'articolo2021-04-18
Numero
Fontewww.questure.poliziadistato.it
Approfondimenti Onlinequesture.poliziadistato.it/it/Fermo/articolo/20506074033903a31225891621
Subtitolo in stampawww.questure.poliziadistato.it, 18-04-2021
Fonte da stampare(Fonte: tratto dall'articolo)
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Parole chiave: Sicurezza, misure di Truffa e frode