Un milione di italiani con più di 65 anni soffre di patologie strutturali dovute al deterioramento delle valvole cardiache. Una popolazione vulnerabile nel caso di infezione da Covid-19, ma il cui destino è reso ancora più fragile dagli effetti che il virus ha avuto, e di nuovo sta avendo in questi giorni, sul blocco dei ricoveri, il differimento degli interventi in elezione e l’inesorabile allungamento delle liste d’attesa per le procedure valvolari mini-invasive.
Il GISE, la Società Italiana di Cardiologia Interventistica, propone i risultati di una survey effettuata in 130 emodinamiche italiane, traccia il quadro della contrazione di attività, delle cause che l’hanno prodotta, della direzione che stiamo prendendo e della necessaria correzione di rotta per tutelare le persone malate di cuore. A presentare il Manifesto a tutela del paziente cardiopatico, nel corso di una conferenza stampa virtuale, saranno il Presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica Giuseppe Tarantini, il Presidente Eletto del GISE Giovanni Esposito e il Segretario Generale di Cittadinanzattiva Antonio Gaudioso.
(Fonte: tratto dall'articolo)