Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Laurenzi Laura

L’anti-age si mette ma non si dice

Il Venerdì di Repubblica, 1669, 2020, p.69

La crema resta la stessa, ma cambia il modo di chiamarla. Parlare di prodotti anti-age viene considerato ghettizzante e discriminatorio, e, secondo gli esperti di marketing, sono proprio gli over 65 a non amare questo termine. 


Preferiscono infatti alle tradizionali creme anti rughe trattamenti multifunzione per la cura della pelle, che apportino un benessere complessivo. Cosmetica Italia prevede che nei prossimi 10 anni ci sarà una crescita di questi prodotti del 30%. Anti-aging, il termine ora rinnegato, è relativamente recente. 


E' stato coniato negli anni ottanta da un pubblicitario britannico per prodotti destinati agli ultrasessantenni. Il business legato alle creme anti età è di 70 milioni di euro, e sempre più donne (e ragazze) si chiedono quale sia l'età giusta per combattere le prime rughe, che compaiono intorno ai 25 anni. Perciò si comprende l'importanza di non stampare sui prodotti la dicitura brutale di anti-age o anti invecchiamento, considerata controproducente.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Laurenzi Laura
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine69
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero1669
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Venerdì di Repubblica
Subtitolo in stampaIl Venerdì di Repubblica, 1669, 2020, p.69
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Laurenzi Laura
Attori
Parole chiave: Antiaging Estetica