Nonna Assunta, 95 anni, è morta a Roma due giorni dopo essere stata vittima di un tentativo di truffa e aver fatto arrestare due della banda specializzata in raggiri agli anziani. Una vita a fare le scarpe su misura per il grande Totò, per Rita Hayworth e altri vip, Assunta Gatto non aveva abboccato alla richiesta di soldi del finto nipote, ma aveva chiamato il figlio dicendogli di avvisare i carabinieri. «Mamma non sarebbe mai caduta in un tranello simile. Era troppo furba, molto più di loro. E dopo che li ha fatti prendere dai carabinieri, ha esultato come una ragazzina: “Li ho fregati, questa volta li ho fregati io!”»
È stata l’ultima gioia per Assunta Gatto, una delle vittime dei truffatori di anziani che da un paio d’anni imperversano in tutta Italia: meno di48 ore più tardi la «nonna detective» della Serpentara, alle porte di Roma, è morta all’ospedale Villa San Pietro.
Nonna Assunta ha intuito che al telefono non c’era la nipote. Solo che i truffatori — rivela il figlio — le hanno bloccato la linea per non farle chiamare il 112 e lanciare l’allarme. Anzi, si sono sostituiti al numero di emergenza, prima con un finto operatore e poi con un finto carabiniere che le ha detto sarebbe venuto a casa a prendere la denuncia. «Non ha creduto a nessuno, sono stato io ad avvertire il 112», racconta il figlio. La mattina successiva ha avuto un banale incidente domestico che ha aggravato i suoi pregressi problemi di salute.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)