E’ giusto che un uomo di 75 anni, con un livello di salute compatibile con l’età, (iperteso, un po’ in sovrappeso), che ha lavorato fino a pochi anni prima pensando di essersi guadagnato (o meglio, di aver pagato) il diritto all’assistenza, venga invitato a farsi da parte perché un giovane ha più diritto di lui all’ambito respiratore? E allora? Come fare?
Le risorse sono davvero limitate, alla fine bisognerà pure decidere.
Su questo delicatissimo tema si è sviluppato un confronto molto serrato sul documento pubblicato dalla Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva, ha dal titolo “Raccomandazioni di etica clinica per l’ammissione a trattamenti intnesivi e per la loro sospensione in condizioni eccezionali di squilibrio tra necessità e risorse disponibili” .
Tra questi si segnala una lettera al Direttore di Quotidianosanita.it, di Claudio Agostini, Coordinatore Dipartimento di Psichiatria APSS Trento.
(Sintesi redatta da: Righi Enos)