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Pascual Rachel

La reforma de las pensiones sube más el gasto que los ingresos, según la OCDE- Per l’Ocse la riforma delle pensioni aumenta la spesa più del reddito

El País, 14-12-2023

Nel suo ultimo rapporto Pensions at a Glance 2023, l’Ocse analizza in modo esaustivo le riforme pensionistiche realizzate dai 38 Stati più industrializzati del mondo tra il 2021 e il 2023. Nel caso della Spagna si evidenzia che, parte del forte aumento di spesa previsto, è dovuto non solo all’invecchiamento della popolazione, ma anche al fatto che il sistema spagnolo è, insieme a quello greco, il più generoso dell’intero mondo sviluppato. Questa generosità si osserva nel cosiddetto tasso di sostituzione, che è la percentuale che la pensione rappresenta sul salario medio del lavoratore quando era attivo. In Spagna questo tasso per lo stipendio medio è dell'80,4%, superato solo dalla Grecia di quattro decimi (80,8%). 


Al contrario, tra gli Stati che compongono questo organismo, i cosiddetti tassi di sostituzione sono sostanzialmente più bassi in paesi come Polonia (29,3%), Estonia (28%) o Lituania (18%). Nell’OCSE le pensioni rappresentano in media il 50,7% del salario di un lavoratore attivo. Un'altra questione su cui questo lavoro attira l'attenzione è che la Spagna è tra i pochi paesi OCSE che ancora non calcolano le pensioni dei lavoratori tenendo conto della loro intera vita lavorativa. Attualmente, infatti, vengono presi in considerazione gli ultimi 25 anni che, dopo le modifiche della riforma, l’importo aumenterà fino a computare i migliori 27 anni degli ultimi 29 anni di carriera professionale per chi andrà in pensione dopo il 2044. 


Ciò porta gli esperti pensionistici dell’OCSE ad assicurare che questa misura “non farà altro che aumentare i benefici e, quindi, la spesa fino al 2044”. Infine, nell'analisi dell'ultima riforma pensionistica in Spagna, questo lavoro valuta l'incentivo approvato dal team di Escrivá affinché i lavoratori possano prolungare la loro vita lavorativa oltre l'età pensionabile legale, consistente nell'aumento della base regolamentare della pensione fino al 4% per ciascuno anno in cui il pensionamento viene ritardato al raggiungimento di tale età e che può essere riscosso in un'unica soluzione, ovvero mediante incremento della pensione mensile. 


In questo caso, l'OCSE assicura che "anche se può essere un buon strumento per incoraggiare le persone a ritardare il pensionamento, entrambe le modalità (pagamento unico o pagamento rateale nel tempo) sono lungi dall'essere equivalenti in termini attuariali", poiché se questo bonus viene raccolto tutto in una volta, "l'importo sarà ben inferiore a quello che la maggior parte delle persone potrebbe aspettarsi di ricevere".

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Pascual Rachel
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2023
Pagine
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-12-14
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteEl País
Subtitolo in stampaEl País, 14-12-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Pascual Rachel
Attori
Parole chiave: Sistema pensionistico