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Paolucci Giorgio

“La MIa terza nonna” ha insegnato l’Italia

Avvenire cronaca di Milano, 31-05-2020, p.B4

A Milano molti giovani di origine straniera hanno tre nonne, due biologiche la terza è una acquisita; un’italiana vicina di casa o amica di famiglia. Una persona che li ha aiutati nell'infanzia, facendo loro da baby sitter e anche aiutandoli nei compiti.

Un "ponte" tra mondi lontani, che spesso hanno giocato un ruolo importante nel percorso di integrazione e interazione dei ragazzi di seconda generazione. Hanno aiutato loro a costruirsi una identità multipla e sfaccettata, nata dall’incontro tra culture differenti.

A queste figure finora misconosciute, il progetto “La città delle donne” del Museo delle culture vuole dare visibilità e mostrarne il valore.

Nata da un'idea dell'associazione Swap (Share with all people), fondata da giovani di diverse origini nazionali e religiose, l'iniziativa “La MIa Nonna” vuole infatti valorizzare queste persone. Come racconta una delle promotrici, Monica Tawfilas «Molti tra noi hanno avuto come figura di riferimento una nonna acquisita italiana, che ci ha aperto la sua casa e il suo cuore quando eravamo piccoli. Vogliamo far conoscere la ricchezza nata dall’incontro con queste persone e proponiamo ai “nuovi italiani” come noi, che hanno avuto la fortuna di incontrare persone così speciali, di produrre video, fotografie, interviste o brevi scritti, per illuminare questo patrimonio della nostra Milano sempre più multietnica». Chi vuole aderire può inviare i propri contributi all’indirizzo aswap@ gmail.com. Tutto il materiale verrà utilizzato per un evento promosso nei prossimi mesi dal Museo delle culture.

Il progetto “La MIa Nonna” vuole esplorare e dare una chiave di lettura al cambiamento sociale che si è sviluppato a Milano a partire dagli anni ottanta del 1900. Spesso sono stati proprio i rapporti intergenerazionali a fare da collante nel contesto urbano. In un ambito spesso disgregato sono stati questi nonni acquisiti a diventare figure fondamentali per la costruzione di una identità duale. Hanno infatti educato nel senso etimologico del termine, dal latino ex-ducere, che significa condurre fuori, aiutare qualcuno a esprimere se stesso. Per questo è importante riconoscere il loro contributo, per poter rigenerare e ritrasmettere ciò che hanno tramandato.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

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Autore (Cognome Nome)Paolucci Giorgio
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
PagineB4
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-05-31
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteAvvenire cronaca di Milano
Subtitolo in stampaAvvenire cronaca di Milano, 31-05-2020, p.B4
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Paolucci Giorgio
Attori
Parole chiave: Cultura e informazione: fruizione e richiesta Rapporti intergenerazionali Volontariato di anziani