Riprendendo uno studio effettuato da ANFASS, l'articolo evidenzia come la legge sul Dopo di noi, entrata in vigore il 25 giugno 2016, abbia trovato applicazione pratica e in modo differenziato solo in poche Regioni: Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Toscana, Marche e Molise.
L'iter è complesso: tutte le Regioni hanno emanato il piano attuativo regionale concordato con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ma nessuna ha integrato i fondi nazionali con fondi propri per ampliare la platea dei beneficiari. È poi necessario pubblicare i bandi che consentano la presentazione di progetti individualizzati, mettendo i cittadini con disabilità nelle condizioni di rendere concreto l'obiettivo della deistituzionalizzazione, del supporto alla domiciliarità e allo sviluppo delle competenze per la gestione della vita quotidiana. Quest'ultimo fondamentale passaggio è avvenuto solo nelle cinque Regioni citate.
Questo il commento del Presidente di ANFASS: "L' attuazione va troppo a rilento. Ormai si fa concreto il rischio che le famiglie, che vi avevano guardato con grandi aspettative, non vedendo succedere nulla, non vedendo realizzarsi le prospettive che la legge prevede, traggano la conclusione che la legge non serve e tornino a pensare che le uniche soluzioni possibili sono gli istituti o tenere i figli disabili a casa."
(Fonte: tratto dall'articolo)