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Japón ya tiene un ministro contra la soledad - Il Giappone ha un nuovo ministro contro la solitudine

El País, 30-03-2021

La forzata mancanza di contatti sociali in Giappone a causa delle misure contro la pandemia ha provocato una ripresa dei suicidi nel Paese. Per far fronte a questa situazione, il governo giapponese, sull'esempio del Regno Unito, ha nominato un ministro della solitudine.

Nel 2020 la nazione asiatica - un Paese con circa 125 milioni di abitanti - ha registrato 21.919 suicidi; 479 di coloro che si sono suicidati erano scolari e 6.976 erano donne. È stato il primo aumento di numeri in 11 anni.

Il nuovo ministro della Solitudine, Tetsushi Sakamoto, coordinerà una strategia tra i dipartimenti per affrontare un fenomeno, aggravato dalla diminuzione della natalità e dal sovraffollamento nelle città. La rivista digitale Nikkei Asia sottolinea che l'intenzione è di seguire il percorso del Regno Unito, che ha creato nel gennaio 2018 il suo primo dipartimento (nel suo caso un Segretario di Stato) anti solitudine.

Per Junko Okamoto, autore del libro Sekai ichi kodoku na Nihon no ojisan ("I più soli al mondo: uomini giapponesi di mezza età"), una delle prime sfide del nuovo ministero sarà raccogliere statistiche su una condizione che pochi giapponesi riconoscono come un problema. "Molte persone sono sole, afferma, ma rifiutano di accettarlo". I giapponesi rifiutano la connotazione negativa della solitudine, poiché per loro la resistenza alle avversità è un dovere, e la solitudine è una sfida che si assume senza complicazioni.

Il Mizuho Research Institute ha indicato in un rapporto che entro il 2040, il 40% delle famiglie giapponesi sarà mononucleare. I solitari di tutte le età sono diventati un'ambita categoria di consumatori, mentre la letteratura che elogia la solitudine supera di gran lunga le vendite di libri critici come quella di Okamoto.

L'aumento dei decessi di persone anziane che vivono sole e che vengono ritrovate giorni - o talvolta mesi - dopo la scomparsa ha portato a servizi specializzati nella pulizia di stanze disseminate di montagne di immondizia. Per mostrare una realtà visivamente meno inquietante di quella che le fotografie potrebbero fornire, un dipendente di una di quelle società, Miyu Kojima, disegna miniature dettagliate delle stanze dopo la rimozione del corpo, raccogliendole in un libro. Sebbene il governo giapponese non pubblichi statistiche sulle morti solitarie, la ONG Association to Take Action to Prevent Lonely Death in Japan stima che 4.448 persone siano morte sole l'anno scorso. Il 14% è stato trovato tra uno e tre mesi dopo la sua morte.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Casa Editrice, città
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Anno Pubblicazione2021
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LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2021-03-30
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FonteEl País
Subtitolo in stampaEl País, 30-03-2021
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Solitudine