Sarebbero due i motivi per cui chi soffre di insonnia cronica va incontro più facilmente a disturbi cardiaci: l’alterazione della funzione simpatica e l’aumentata reattività allo stress. “I nostri risultati, insieme alle evidenze epidemiologiche, supportano l’idea che l’insonnia cronica sia un disturbo psicofisiologico associato a un elevato rischio cardiovascolare”, afferma il prof. Jason Carter, dell’Università di Chicago, coordinatore della ricerca.
(Fonte: tratto dall'articolo)