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Carrino Antonella

Inps: aumentano i tempi medi di giacenza delle pensioni. Le proteste dei pensionati di diritto che non lo diventano di fatto

04-12-2019

Dai dati forniti dalla Direzione centrale Pensioni Inps, contenuti nel Rendiconto sociale,  si evince che, nel primo trimestre 2019, c’è stato un rallentamento nei tempi medi di liquidazione delle pensioni di vecchiaia o anticipate: 53 giorni per i dipendenti privati(+10% sul 2018) e 76 giorni per i dipendenti pubblici (+52% sui 50 giorni del 2018). Un’altra  Direzione Inps ( Pianificazione) fornisce dati non concordanti  con quelli suddetti ma stavolta relativi al primo semestre di quest’anno: i tempi medi di liquidazione - intervallo trascorso tra decorrenza del diritto e accoglimento o respingimento della domanda - scendono a 24 giorni per i privati e 29 giorni per i pubblici. Com'è possibile passare dai 53 giorni nel primo trimestre a 24 giorni nel primo semestre per i privati e da 76 a 29 giorni per i pubblici? Se i due dati fossero compatibili, l'Inps avrebbe liquidato, nel secondo trimestre 2019, gli assegni addirittura in anticipo rispetto alle decorrenze pensionistiche! In ogni caso l'indice di giacenza( attesa di esame) delle domande di pensione  al 30 giugno è salito rispetto al 2018, dai 52 ai 62 giorni medi per i privati e addirittura a 222 giorni per i pubblici (oltre i 180 giorni di preavviso a cui sono obbligati). Viene meno così l’esigibilità di un diritto fondamentale che è quello di poter decidere di andare in pensione.

Numerose lettere di protesta e indignazione giungono in questi mesi nelle redazioni di molti quotidiani narrando una situazione che sta diventando critica per molti pensionati alle prese con burocrazie respingenti, pellegrinaggi agli sportelli, ansia e rassegnazione. Si chiedono perché, dopo una vita di lavoro, devono aspettare molti mesi senza poter avere risposte o almeno una interlocuzione con l'Istituto.   In molte grandi metropoli poi non è più possibile prendere un appuntamento chi ha in carico la propria pratica. L'articolo di Repubblica  "Noi pensionati senza pensione" contiene le storie di chi ha protestato.  La casistica è varia: c’è Gelsia Farignoli  che è "furiosa" perché il marito di 67 anni, in pensione dall'1 agosto, deve ancora riscuotere la sua prima pensione e, mentre continua a pagare tasse e bollette, il suo stato d'animo oscilla fra  rabbia e depressione.  C'è Francesco Casella di Milano, 65 anni, 43 anni di contributi, docente di liceo che riferisce di una "burocrazia anonima che oppone sordi muri di gomma a chi pretende solo un suo diritto". L'ultimo stipendio risale al 23 agosto,ma nel frattempo deve far fronte a ingenti spese e si sente impotente. Rita Padoan, ex medico ospedaliero, 47 anni e 6 mesi di contributi, è in pensione dall'1 giugno ( ultimo stipendio il 27 maggio) ma ancora non ha ricevuto l'assegno, nonostante i diversi solleciti inoltrati alla sede Inps di Milano. Fioralba Giordani, infermiera di Roma con 42 anni di contributi, racconta che, dopo la lettera,  l'Inps si è impegnata a erogarle la pensione "non prima del 20 gennaio, in ragione di un loro "calendario" stabilito in sette mesi dall'ultimo stipendio. Rivendica anche il fatto di non aver ricevuto alcuna mail, un rigo, un sms per sapere qualcosa della sua posizione. Alcuni, a due anni dalla quiescenza, non hanno ancora potuto incassare la liquidazione e si chiedono se siamo ancora in Paese civile".

Come è noto l’Inps ha avviato in questi mesi un consistente piano di assunzioni e il nuovo servizio "Inps per tutti" ( varato a luglio) che, si legge nel sito dell'Istituto, serve a " favorire l’integrazione sociale e promuovere il contrasto alla povertà". Sulla sua efficacia non esistono ancora dati standardizzati disponibili ma lo stato di fatto sopra descritto prosegue anche per le domande di pensione in fase di presentazione nel secondo semestre 2019. E' urgente, dunque, che si mettano in campo adeguate soluzioni per far sentire i prossimi pensionati cittadini e non sudditi di uno Stato “lontano dai loro bisogni”.

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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa04-12-2019
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
Attori
Parole chiave: Bisogni degli anziani Dati statistici Pensionamento, problemi del Sistema pensionistico