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Carrino Antonella

Incentivi ai pagamenti digitali. Il 43% dei pensionati fa la spesa in contanti

27-11-2019

Tutti sono concordi sul fatto che il piano del governo per ridurre l’uso del contante riguarderà da vicino i pensionati; coloro che sono meno abituati ad usare strumenti di pagamento  innovativi.

Persone di 70-80 anni che hanno passato la vita ad amministrare i propri risparmi gestendo denaro contante, alle quali ora si chiede di stravolgere tutto ed iniziare a usare bancomat e app su smartphone, senza che nessuno si sia prima preoccupato di insegnare loro come si fa.

L’uso del cash è progressivamente diminuito negli ultimi anni ma restiamo al vertice delle statistiche europee. Un recentissimo studio Bce ( Study of the use of cash by households-febbraio 2019),  rivela che il valore delle transazioni con carte di pagamento in Germania arriva al 45%  sul totale, in Francia al 70% mentre l’ Italia raggiunge appena il 30%.

L’ultimo report di Bankitalia sulle economie regionali rivela un divario significativo fra Centro Nord e Sud del Paese. Nel 2018, ciascun residente nelle aree centro settentrionali della Penisola ha effettuato 140 operazioni con strumenti diversi dal contante (bonifici,assegni, carte di pagamento e disposizioni di incasso);  meno della metà (60) le transazioni pro capite avvenute nel Mezzogiorno.  Quanto ai pensionati,  dalle serie storiche delle Indagini sui bilanci delle famiglie di Bankitalia, scopriamo che, nel 2016, quelli  in possesso di almeno una card erano il 67% (dieci anni prima arrivavano al 40%), contro l’86% dei non pensionati.

La distanza tra pensionati e non-pensionati nell'uso della carta di pagamento si è accorciata del 10% fra il 1993  e il 2016, anno in cui  gli under 30 dotati di questo strumento erano circa 9 su 10 (l’89%) contro il 64% degli  over 65. I non pensionati, nel 2016 , facevano la spesa in contanti nel  37% dei casi contro il 43% dei pensionati (quasi 1 su 2).

Molto significativo è anche il dato sulle modalità di incasso delle pensioni, fornito in questo caso dall’Inps. Più di 5,2 milioni di pensionati riscuotono in Posta, mentre 10,3 milioni  ricevono l’accredito sul conto corrente in banca. Coloro che hanno scelto di ricevere la pensione sul libretto postale sono  oltre 3 milioni di soggetti e la possono spendere, associata alla card elettronica, per fare prelievi o versamenti agli ATM Postamat oppure utilizzarla come Bancomat nei negozi. Sono circa 39.000 i pensionati  che usano la carta Poste Pay mentre ci sono ancora circa 11.000 pensionati che ritirano con un assegno il mensile dell'Inps. Per effetto della legge 214/2011, dal luglio 2012 è stato imposto il divieto dei pagamenti in contanti per le pensioni (e non solo) di importo superiore ai 1.000 euro. Poi tale importo è stato elevato a 3.000 e, nell’ultima legge di Bilancio, ridiscende a 2000 euro a metà 2020 per tornare a 1000 euro nel 2022. L'effetto è stato comunque ottenuto e sono appena 272.000  i pensionati che ritirano allo sportello  l'intera pensione in contanti  (215.000 alle poste e 57.000 in banca). Questi ultimi dati di fonte amministrativa sono riferiti ai mesi di giugno-novembre 2019.

Inoltre, sono 120.703 nuclei familiari che a ottobre hanno incassato una pensione di cittadinanza e, per utilizzarla,  c'è la stessa carta di pagamento del Reddito di cittadinanza, uno strumento che consente pagamenti totalmente tracciati.

In sede di audizione parlamentare sulla manovra, Bankitalia ha condiviso le misure per incentivare i pagamenti cashless aggiungendo alcune osservazioni. La prima rivolta al legislatore, che dovrebbe adottare norme applicative il più possibile “semplici e chiare” per evitare “qualsiasi appesantimento burocratico per le parti coinvolte”. La seconda rivolta ai gestori delle reti, invitandoli ad investire risorse adeguate per l'innovazione tecnologica. Quanto agli incentivi messi in campo nell’ultima manovra (dal credito d'imposta del 30% sulle commissioni per gli esercenti al vincolo sulle detrazioni al 19% per i consumatori, fino al cash back), Bankitalia ipotizza un aumento delle transazioni elettroniche dell’ordine del 10 %. Se si centrasse l’obiettivo saremmo vicino alla Germania, che comunque è ancora un paese molto legato al contante.

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Autore (Cognome Nome)Carrino Antonella
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
Data dell'articolo19000101
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
Subtitolo in stampa27-11-2019
Fonte da stampare
Volume
Approfondimenti
Carrino Antonella
Attori
Parole chiave: Legislazione nazionale Patrimonio: investimenti, assicurazioni, problemi economici Pensionamento, problemi del