Wang Qing ha 93 anni e vive col figlio e la nuora nella città di Changzheng. È costretta a letto da una caduta, senza poter più fare un vero bagno, fino a quando tre infermiere le portano a casa una vasca appositamente realizzata.

Modellato su una pratica giapponese, il nuovo servizio di assistenza domiciliare a Shanghai sta riscuotendo il plauso delle famiglie con anziani disabili. Il bagno dato a Wang nella sua casa prevede una procedura elaborata e dura un'ora e 40 minuti. La vasca è in due pezzi e, una volta assemblata, viene accuratamente disinfettata, ed inoltre è  dotata di  un fondo antiscivolo e varie cinghie elastiche per proteggere gli anziani dalle cadute. Un coperchio usa e getta la chiude in parte, mantenendo l’anziano al caldo. Gli asciugamani utilizzati per le diverse parti del corpo vengono scelti in anticipo.

"Ogni dettaglio deve essere rigorosamente osservato per garantire la sicurezza degli anziani", precisa Hua Binbin, responsabile del servizio. Una volta completata la preparazione iniziale, che richiede circa 30 minuti, l'anziano è spostato con cura dal  letto su una barella, con la quale viene calato in acqua. Gli operatori versano acqua e lo massaggiano con la punta delle dita per tenerlo al caldo e favorire la circolazione sanguigna.

"Controllare la temperatura dell'acqua è la parte più difficile", spiega Hua. "Deve essere di 38 o 39 gradi al momento dell'immersione iniziale e poi va mantenuta a 40 gradi". 

A Changzheng gli anziani rappresentano un terzo della popolazione, 700 di loro hanno più di 90 anni e 20 sono centenari. Il programma di bagni a domicilio è iniziato all'inizio di quest'anno e un bagno costa 450 yuan (circa 70 euro). L'amministrazione comunale acquista da un fornitore il servizio a un prezzo scontato  e il beneficiario copre solo il 10% del costo.

"Abbiamo visitato le case di molti anziani per sapere di cosa avevano bisogno e quali erano le loro abitudini", dice Gui Jiahuan, un funzionario responsabile del progetto “È chiaro che gli anziani preferiscono rimanere nelle proprie case. Alcuni inizialmente rifiutano il servizio per imbarazzo e timidezza, ma poi rimangono entusiasti dopo un solo bagno".

A causa della grande richiesta, i bagni sono generalmente disponibili mensilmente o trimestralmente. Le famiglie devono prima fare domanda presso i loro comitati di quartiere, per una valutazione delle condizioni di salute del loro parente. L'età media degli assistiti è di 80 anni, mentre gli infermieri sono tutti sotto i 45. "Richiediamo che abbiano certificati di assistenza medica e patenti di guida, siano bravi nella comunicazione, siano filiali e amorevoli e abbiano una buona salute fisica", spiegano i responsabili del servizio. Alcuni di loro sono andati in Giappone per la formazione.

Nie Jiyan è una infermiera. "Le famiglie di anziani non hanno mai visto questo tipo di vasca da bagno prima e possono sorgere incomprensioni", racconta. “Spieghiamo tutto con attenzione. Tratto gli anziani come i miei genitori ".

Il lavoro è duro, ovviamente. Alcuni vecchi complessi residenziali non dispongono di parcheggio, il che significa che gli assistenti devono portare a mano una vasca da 10 kg di peso e a volte devono anche salire le scale a piedi.

Servizi simili sono stati introdotti anche in altre città come Shangai. Bu Yousheng, 27 anni, si è trasferito qui in cerca di lavoro. "All'inizio, non avevo il coraggio di dire alla mia famiglia cosa faccio", racconta. "Non pensavo che avrebbero capito, quindi ho detto loro solo che lavoravo nel servizio di assistenza agli anziani. Ma dopo un po' mi sono reso conto di quanto sia importante questo lavoro". Il suo cellulare è pieno di foto dei volti degli anziani che ha servito "Uno è un nonno che non può parlare ma ha gradualmente accettato il nostro servizio", ricorda Bu. "Alcuni dei nostri clienti mi abbracciano persino dopo il bagno”. In città gli over 60 sono cresciuti del 2,9% dal 2019 al 2020 e rappresentano oltre il 35% dei residenti.