Sono uscite le nuove linee guida dedicate alla cardiologia sportiva in pazienti con malattie cardiovascolari.
Le direttive sono rivolte specificatamente a ciascuna categoria distinta di paziente.
Per la persona anziana si raccomandano almeno 150 minuti di attività fisica aerobica moderata/intensa nel caso di anziani, in buona salute e senza condizioni di salute che limitino la mobilità.
Nel caso l’anziano sia a rischio di cadute, si consigliano esercizi di potenziamento muscolare per migliorare l'equilibrio e la coordinazione almeno 2 giorni a settimana.
Occorre una valutazione clinica complessiva che comprende un test sotto sforzo in caso di anziano sedentario che decida di iniziare un’attività fisica di elevata intensità. È possibile considerare la prosecuzione di attività fisica a intensità elevata o molto elevata in caso di atleti anziani asintomatici (atleti master) a rischio cardiovascolare basso o moderato.
I rischi connessi all’attività fisica negli anziani sono riconducibili a aritmie, aumento della pressione arteriosa e ischemia miocardica per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare, ma anche a danni muscoloscheletrici, fratture, dolori muscolari e articolari, oltre all’aumentato rischio di cadute con i danni conseguenti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)