La scoperta di un tumore alla prostata, l'intervento chirurgico per asportarla e la paura di perdere per sempre la propria virilità. In Italia, secondo le stime dell'Airc, nel 2017 sono stati 34.800 i nuovi casi di cancro alla prostata registrati; un uomo su 8 nel nostro Paese ha la probabilità di ammalarsi nel corso della vita. Il rischio che la malattia abbia un esito infausto è basso, soprattutto se si interviene in tempo, ma dopo "l’intervento di asportazione della prostata, il pene comincia ad accorciarsi di 1 centimetro all’anno". E' quanto emerso da uno studio presentato all’ultimo congresso della Sexual Medicine Society of North America (Smsna), tenutosi a Miami dall’8 all’11 novembre. La ricerca, che sarà pubblicata a breve, porta la firma di un gruppo italo-americano composto dal chirurgo Paul Perito di Miami e da Gabriele Antonini dell’Università Sapienza di Roma.
(Fonte: tratto dall'articolo)