A Partanna, nel trapanese, Monsignor Calogero Russo è stato autorizzato dal vescovo a celebrare messa in una piccola stanza a casa sua. Sulla soglia dei 103 anni, di cui 80 da sacerdote,
Mons. Calogero ricorda la sua lunga vita, in cui ha visto passare due guerre mondiali, nove papi e due terremoti. Lucido e disponibile, da sempre vicino a coloro che ne hanno più bisogno, è da sempre apprezzato dai suoi concittadini che prima del Covid facevano la fila per assistere alla "sua" messa casalinga. Un innovatore, che distribuiva ai suoi fedeli i suoi pensieri e i libretti settimanali della Lectio Divina a colpi di ciclostile.
Dopo il terremoto del Belice è stato tra i più attivi per la ricostruzione: «Allora, sfollati in una chiesa provvisoria in legno, subimmo pure un terribile incendio, ma con i ragazzi dell’oratorio cercammo di salvare il possibile. E un nostro bimbo fra le ceneri recuperò un frammento in bronzo di un’acquasantiera. Un miracolo. Una scheggia lasciata dal Signore con scritto “Credo”. Da lì invitai tutti a ripartire...».
(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)