Il rinnovo delle “patenti grigie”, ovvero dopo gli 80, va fatto ogni due anni – previa visita specialistica - ma sta diventando un caso nazionale. Purtroppo, la superficialità di alcune visite per il rinnovo (grave colpa a prescindere dall’età dell’automobilista che chiede il rinnovo) ha comportato numerosi incidenti; oltretutto è palese che riflessi, memoria, mobilità del collo, attenzione, vista e udito decadano gravemente con l’avanzare dell’età. Qualche cifra: in Italia ci sono 60.000 patenti perfettamente rinnovate in uso a ultranovantenni. Il numero dei conducenti morti o feriti over 65 rispetto al totale degli incidenti in Italia è salito dall’8,1% del 2010 all’11% del 2016, così come cresce il numero degli anziani investiti.
Una situazione delicata che va valutata caso per caso.
Secondo l’ACI non è giusto vietare tout court la guida agli anziani, limitando pesantemente la loro libertà ed autonomia. Tutti i conducenti, anche e soprattutto gli anziani, dovrebbero seguire un percorso di formazione continua per aggiornarsi sul codice della strada e sulle più corrette tecniche di guida, imparando a sfruttare al meglio i sistemi di sicurezza attiva e passiva di cui sono dotate le loro automobili.
(Sintesi redatta da: De Felicis Dario)