L’ultima provocazione di Beppe Grillo è spedire gli ultra ottuagenari su un’isola. Il garante Cinque Stelle — in un post a sua firma sul suo blog intitolato L’agonia dell’immortalità — parla della capacità dei medici di «prolungare la durata della vita senza però estendere la durata dell’abilità umana». E commenta: «Le conseguenze negative di questa svista nello sviluppo scientifico sono già chiare. Viviamo in un Paese prevalentemente governato da ultrasettantenni».
«Tra cento anni, è probabile che la maggioranza delle persone superi gli ottant’anni, conservando posti di potere e resistendo al desiderio di cedere il passo ai più giovani», immagina il fondatore del Movimento. Ecco allora la provocazione sulla terza età: «Una volta privati del potere, potrebbero ricevere benevolenza e attenzioni: potremmo trasferirli in un’isola nei Mari del Sud, con sigari in abbondanza, dove giornali speciali, sotto stretta censura, rappresenterebbero un mondo decaduto, senza speranza di miglioramento».
Il senatore Francesco Castiello, 81 anni, sottolinea che queste espressioni mettono in luce un problema demografico su una situazione difficilissima, specie al Sud. In 20 anni le regioni meridionali hanno perso 3 milioni di abitanti, in gran parte giovani. Tra loro, 200 mila laureati emigrati in gran parte all’estero: un danno economico e umano.
(Sintesi redatta da: Nardinocchi Guido)