Negli ultimi 20 anni le nuove tecnologie hanno modificato i comportamenti delle persone.
Il digitale ha assunto una importanza sempre crescente, al punto da creare danno a chi ne è escluso. Un divario che coinvolge soprattutto le fasce più deboli, come gli anziani.
In Italia nel 2019 le persone che dai 6 anni in su utilizzano Internet rappresentano il 70,4% della popolazione. Se isoliamo i più anziani le percentuali scendono di molto (28,8%).
Il dato positivo riguarda la crescita di questa incidenza collegata al ricambio generazionale: nel 2014 era il 13% degli over 65 a usare la Rete.
Tra le attività svolte on line dagli over 65, troviamo la ricerca di informazioni sanitarie, una pratica che cresce con gli anni, raggiungendo il picco tra i 60 e i 74 anni (52,1%).
Seguono leggere giornali (62,4%) e gestire la posta elettronica (intorno al 70%).
In generale, però, l’interazione di questo bacino di utenza rimane ancora piuttosto bassa rispetto ai servizi on line della Pubblica Amministrazione.
Se consideriamo che il 28,2% usa internet per ottenere informazioni e il 25,1% per scaricare moduli e solo il 14% se ne serve per la consegna dei documenti.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)