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Vannucchi Francesca

Gli svantaggi di chi non è in rete

LiberEtà, 4, 2020, p.15

Negli ultimi 20 anni le nuove tecnologie hanno modificato i comportamenti delle persone.
Il digitale ha assunto una importanza sempre crescente, al punto da creare danno a chi ne è escluso. Un divario che coinvolge soprattutto le fasce più deboli, come gli anziani.
In Italia nel 2019 le persone che dai 6 anni in su utilizzano Internet rappresentano il 70,4% della popolazione. Se isoliamo i più anziani le percentuali scendono di molto (28,8%).

Il dato positivo riguarda la crescita di questa incidenza collegata al ricambio generazionale: nel 2014 era il 13% degli over 65 a usare la Rete.
Tra le attività svolte on line dagli over 65, troviamo la ricerca di informazioni sanitarie, una pratica che cresce con gli anni, raggiungendo il picco tra i 60 e i 74 anni (52,1%).
Seguono leggere giornali (62,4%) e gestire la posta elettronica (intorno al 70%).

In generale, però, l’interazione di questo bacino di utenza rimane ancora piuttosto bassa rispetto ai servizi on line della Pubblica Amministrazione.
Se consideriamo che il 28,2% usa internet per ottenere informazioni e il 25,1% per scaricare moduli e solo il 14% se ne serve per la consegna dei documenti.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Vannucchi Francesca
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2020
Pagine15
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero4
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLiberEtà
Subtitolo in stampaLiberEtà, 4, 2020, p.15
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Approfondimenti
Vannucchi Francesca
Attori
Parole chiave: Dati statistici Digital divide Informatica Tecnologia