Migliaia di urne cinerarie invadono le città giapponesi. A Fukuoka, nel sud del paese, ce ne sono quasi seimila. A Yokosuka sono così tante da aver occupato tutto lo spazio disponibile nell’ossario della città, antico 300 anni e ormai sul punto di crollare. È il lato oscuro del rapido invecchiamento della popolazione nipponica, meno evidente dell’erosione della forza lavoro, ma altrettanto allarmante in termini di spazio e risorse. Soprattutto se sommato ai cambiamenti socio-economici sperimentati dal Giappone negli ultimi anni. Nuove esigenze lavorative, abbinate al calo della natalità, hanno stravolto il concetto di famiglia allargata, privando la popolazione nipponica di quel supporto assistenziale un tempo fornito tra le mura di casa dalle generazioni successive. Non solo in vita ma anche dopo la morte.
(Fonte: tratto dall'articolo)