Iscrizione newsletter Chiudi

Registrati alla Newsletter, per essere sempre aggiornato.

* Campo obbligatorio

Indirizzo Email

*

Nome

Cognome

Tipologia Utente:

*
*
Carta d'Identità Centro Studi 50&Più Chiudi

Rebuzzi Antonio G.

Fumo e infarto lei rischia più dell’uomo

Il Messaggero, 03-07-2019, p.21

Il fumo è uno dei principali fattori di rischio per le malattie del cuore, polmoni, arterie, apparato gastro-intestinale ed altro e quattro anni fa erano oltre 933 milioni i fumatori nel mondo, di cui più dell'80% uomini. Oggi la differenza tra i sessi si è ridotta e i ricercatori hanno indagato sulle eventuali differenze degli effetti sull'apparato cardiovascolare maschile o femminile. Da uno studio effettuato all'università di Uppsala risulta che ci sia un rischio d’infarto maggiore nelle donne rispetto agli uomini in età inferiore ai 65 anni. E a giugno è stata pubblicata una ricerca svolta in Gran Bretagna su oltre 3.340 pazienti (27% donne) ricoverati per infarto miocardico acuto. Quasi nulla la differenza di fumatori tra i due sessi (46% tra le donne, 47% tra gli uomini), tra cui si riscontra la percentuale più alta di infarti tra i 50 e 60 anni, mentre per i non fumatori è tra i 70 e gli 80 anni. E’ emerso poi che, paragonati a chi non fumava, il rischio di infarto tra i fumatori cresceva più di sei volte e mezza per le donne e quattro volte più per gli uomini. E tra le donne con meno di 50 anni il rischio delle fumatrici era oltre le 13 volte più alto rispetto a coloro che non fumavano. Le donne fumatrici dovrebbero quindi avere un danno maggiore dei maschi fumatori, specie da giovani. Ciò potrebbe derivare dal fatto che il potere protettivo degli estrogeni viene inibito dal fumo, e quindi cala la prevenzione nello sviluppo di aterosclerosi e sulla vasodilatazione delle arterie. Inoltre gli altri meccanismi che possono dare infarto, frequenti tra le donne, come l’infiammazione, lo spasmo coronarico o le vasculiti possono essere accentuati dal fumo. Fortunatamente lo studio mostra che l’aumentato rischio d’infarto è reversibile, poiché non vi sono differenze di rischio tra chi non ha mai fumato ed ex fumatori.

(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)

TORNA ALLA PAGINA PRECEDENTE     AGGIUNGI AI PREFERITI     I MIEI PREFERITI
Autore (Cognome Nome)Rebuzzi Antonio G.
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine21
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-07-03
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteIl Messaggero
Subtitolo in stampaIl Messaggero, 03-07-2019, p.21
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Balloni Flavia)
Volume
Approfondimenti
Rebuzzi Antonio G.
Attori
Parole chiave: Differenze dovute ad età, sesso, razza, ecc. Donna Malattie cardiovascolari