A 30 anni, Yuiki Hotaka ha lasciato per sempre il lavoro in una società del gruppo Mitsubishi per cui aveva lavorato sin dalla laurea. Per andare in pensione aveva risparmiato circa 70 milioni di yen (637.000 dollari) in attività finanziarie; in base ai suoi calcoli, ciò gli avrebbe permesso di vivere di dividendi azionari per il resto della vita dedicandosi agli hobby, agricoltura, escursionismo e al suo blog dove racconta il suo stile di vita alternativo, noto come FIRE - un acronimo che sta per “financial independence, retire early”, ossia "indipendenza finanziaria per andare in pensione presto". "Per me, si tratta soprattutto di disporre di tempo e libertà piuttosto che di denaro", afferma Hotaka, che ora vive in campagna. "Non volevo passare la mia vita legato all'ufficio".
Hotaka è tra i pionieri del movimento FIRE in Giappone, un concetto nato negli Stati Uniti e abbracciato principalmente dai millennial, che prevede la riduzione al minimo delle spese per massimizzare i risparmi e permettere così di fare investimenti che generano reddito. Nonostante l'idea sia in circolazione da alcuni decenni, nell'ultimo anno ha guadagnato rapidamente l'attenzione del Paese, forse di riflesso all'incertezza economica che molti giovani professionisti nutrono a causa di quasi tre decenni di deflazione cronica e bassa crescita, un sentimento esacerbato dalla pandemia di COVID-19 in corso. Sull’argomento in Giappone circolano più di una dozzina di libri, incluso uno scritto dallo stesso Hotaka. I “pensionati” condividono le loro esperienze in articoli di riviste, nonché sui loro blog e altre piattaforme di social media, attirando seguaci. I sostenitori della filosofia fanno riferimento alla "regola del 25x" e alla "regola del 4%". La prima è un calcolo per stimare quanto denaro è necessario risparmiare per la pensione, mentre la seconda è l'importo teorico che un pensionato può prelevare dal proprio portafoglio nel primo anno di pensionamento e che poi dovrà prelevare, al netto dell'inflazione, almeno per 30 anni, senza rimanere al verde.
La strategia di finanza personale, tuttavia, non è per tutti poiché prevede che si costruisca il proprio gruzzolo in un periodo di tempo relativamente breve. Hotaka, ad esempio, afferma di aver risparmiato circa l'80% del suo reddito e di aver ridotto significativamente le spese mentre si preparava per il FIRE. Ha adottato abitudini frugali, acquistando solo nei supermercati più economici e portando in giro un thermos invece di acquistare bottiglie d'acqua. Ad alimentare la fuga anticipata dal posto di lavoro in un Paese che del lavoro ha fatto la sua ragione di vita, potrebbe essere la paura della povertà della pensione mentre i posti di lavoro fisso scompaiono e la crescita dei salari è limitata.
Secondo un rapporto del 2019, smentito dal Governo, una coppia che vivrà fino a 95 anni, 30 anni dopo il pensionamento, avrà bisogno di almeno 20 milioni di yen in più rispetto a quanto le loro prestazioni pensionistiche forniranno, man mano che avanza il processo di invecchiamento della nazione. Nel frattempo, ad aprile 2021 è entrata in vigore una serie di disegni di legge che esortano le imprese a tenere occupati i propri dipendenti fino a 70 anni, per cercare di coprire l'aumento dei costi della sicurezza sociale in previsione del costante e rapido aumento del numero dei centenari. Un panorama non molto allettante per i giovani lavoratori, sempre più attratti da prospettive alternative.
Il 47enne Okeydon ha lasciato l'azienda in cui aveva lavorato per 25 anni dopo aver accumulato circa 100 milioni di beni e afferma di guadagnare ora in media circa ¥ 350.000 al mese: ¥ 100.000 da dividendi in azioni, e il resto da incarichi di scrittura, dal suo blog e dalle royalties di un libro che ha pubblicato quest'anno su FIRE. "Dopo 30 anni di lavoro, nella mia azienda era stato introdotto un sistema di età pensionabile che all'età di 55 anni avrebbe ridotto il mio stipendio del 20%. Contestualmente, era stato esteso anche l'orario di lavoro", afferma. La ritrovata libertà gli ha permesso di prendersi cura del padre malato e di essere più attento alle necessità familiari, cosa che non era possibile quando era un impiegato aziendale. “Quando ero più giovane pensavo che con la pensione mi sarebbe spettata una vecchiaia felice. Ma nonostante sia stato elogiato per il mio lavoro, lo stipendio non è mai aumentato, a differenza del carico di lavoro", spiega.
"Capisco il fascino di essere liberi dal lavoro e dalle preoccupazioni finanziarie, ma dubito che questo sia uno stile di vita che molti possono adottare", afferma Yuki Honda, esperto del mercato del lavoro giovanile. “I salari non aumentano e molti lavoratori più giovani lottano per guadagnarsi da vivere. Inoltre, avverte, per attuare il piano è indispensabile anche una discreta conoscenza dei mercati finanziari".
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)