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Gema L. Albendea

Envejecer en una vivienda colaborativa, una opción saludable con algún reto pendiente - Da cooperativa a cohousing

https://hazrevista.org, 17-03-2023

La cooperativa Los Milagros di Malaga (Spagna), è composta da 125 persone quasi tutte sopra i 70 anni, indaffarati in varie attività: la cura dell'orto biologico, il fisioterapista, il parrucchiere o il corso per usare il tablet. Tutti vivono in quello che è considerato il primo senior cohousing in Spagna, una residenza per anziani progettata secondo la formula dell'alloggio collaborativo in regime cooperativo. In altre parole, una sorta di comunità di vicini, con appartamenti individuali per ogni persona o coppia e spazi comuni con alcuni servizi sanitari, assistenziali e per il tempo libero, che sono decisi dalla cooperativa e lavorano in modo collaborativo tra tutti i soci.

Per essere considerati tali, devono soddisfare cinque caratteristiche chiave: partecipazione, autogestione, progettazione intenzionale, autogoverno ed economia individuale. Una qualità di vita che ha molti benefici per la salute, come affermano i geriatri della SEGG (Società Spagnola di Geriatria e Gerontologia): vivere in una comunità riduce la morbilità riducendo le malattie cardiache e promuove l'autonomia personale e la capacità di decidere. Secondo i dati del 2020 dell'Istituto Nazionale di Statistica (INE), dei quasi 4,9 milioni di persone che vivono sole in Spagna, il 43% ha più di 65 anni, una tendenza che la pandemia ha spinto verso l'alto, soprattutto tra le donne.

Circa 2,1 milioni di persone al di sopra di questa età vivono da sole, cosa che si aggiunge al fatto che dall'età di 70 anni crescono le possibilità di soffrire di qualche tipo di dipendenza. Le soluzioni sono: rivolgersi a badanti specializzate o cercare una residenza, cosa non facile, visto che, secondo la Piattaforma delle Organizzazioni di Parenti e Utenti di Residenze, sono attualmente oltre 234.000 le persone in lista d'attesa per ottenere un posto in uno di questi istituti, pubblici o privati. Per questo il senior cohousing sta diventando sempre più una terza via che richiama l'attenzione delle pubbliche amministrazioni, al punto che a livello locale e regionale cominciano ad emergere normative che mirano a promuoverlo, quasi tutte incentrate sulla cessione e/o gestione di terreni.

Il Residencial Santa Clara è sorto più di 60 anni fa. Una delle sue promotrici, Aurora Moreno, ex insegnante che  ha più di 80 anni, racconta di aver voluto intraprendere il progetto fin da giovanissima, quando andava a suonare la chitarra nelle case di riposo e vedeva la situazione solitaria dei residenti. Ha iniziato a riunire un gruppo di persone per formare una cooperativa. Tra loro manager, avvocati e altri professionisti liberali che, grazie alle loro conoscenze, sono riusciti a portare a termine il progetto. “Era l'opzione che meglio rappresentava il nostro ideale: un esempio di iniziativa privata, che realizza come fine ultimo la giustizia distributiva, in un quadro di libertà economica e di autogestione aziendale dove i protagonisti sono i soci, sempre senza fini di lucro”, spiega Moreno.

Tutti i soggetti coinvolti hanno risparmiato e acquistato per 20 milioni delle vecchie pesetas (circa 120.000 euro) il terreno dove si trova la residenza, entrata in funzione nel 2000, molti decenni dopo quell'idea originaria. Lì ora vivono 125 soci, in un ambiente solidale suddiviso in 76 appartamenti da 50 mq ciascuno. Nei casi di malati gravi il 50% delle spese di personale sono a carico del paziente, e il restante 50% dal resto dei soci, grazie ad un fondo di solidarietà al quale oggi ogni appartamento contribuisce con 70 euro al mese.

Per entrare è necessario avere 50 anni, essere in perfetta salute, fornire una quota di iscrizione non rimborsabile di 66.000 euro, oltre alla rata mensile per comunità e servizi, che si aggira mediamente sui mille euro, a seconda dell'assistenza richiesta. Il modello della cooperativa Los Milagros è stato riprodotto in varie parti della Spagna, secondo i dati di Cohousing Spain, Ecohousing e il progetto di studio Movicoma, promosso dall'Università Aperta della Catalogna. Tutti con una struttura simile, ma con un funzionamento diverso, diretto dalle decisioni dei soci.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Gema L. Albendea
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LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2023-03-17
Numero
Fontehttps://hazrevista.org
Approfondimenti Onlinehttps://hazrevista.org/soluciones/2022/02/envejecer-vivienda-colaborativa-opcion-saludable-ventajas-retos/
Subtitolo in stampahttps://hazrevista.org, 17-03-2023
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Gema L. Albendea
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Parole chiave: Autonomia Bisogni degli anziani Cohousing