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Corradini Francesca

Discriminiamo le persone anziane?

La rivista di servizio sociale, 26-31, 2019

Nel suo libro Anti-Discriminatory Practic, Neil Thompson elenca alcune delle principali caratteristiche attraverso cui vengono descritte le persone anziane. Gli anziani sono inutili, sono soli e poveri, sono ammalati, sono come bambini, sono asessuati e così via.

L'insieme di questi pregiudizi connessi all'età anziana, presente nella cultura dominante delle società occidentali, è indicato come ageism. Si manifesta in varie forme e a diversi livelli fra i quali, ad esempio, l'evitare il contatto fisico con persone avanti negli anni, il fornire loro servizi di scarsa qualità e l'avere una bassa considerazione delle loro opinioni.

L'ageism è una forma di discriminazione scarsamente riconosciuta nel nostro Paese, come altrove nel mondo, al punto che non esiste nemmeno una traduzione italiana del termine che letteralmente dovrebbe essere tradotto con "vecchismo". Per gli studiosi, le cause di questo fenomeno sono due: la cultura materialistica, per cui chi non produce è un peso per società, e l'approccio medico-sanitario, per cui la persona vale in base alla sua efficienza psico-fisica.

Le tematiche dell'ageism si riflettono in modo diretto sul lavoro sociale al punto che gli assistenti sociali giudicano, di norma, meno gratificante e stimolante avere a che fare con anziani rispetto ai giovani e alle famiglie. Gli studenti in formazione giudicano l'area anziani come una specializzazione in cui si apprende di meno rispetto ad altri filoni di attività. Non solo, numerose ricerche internazionali avallano tale tesi presentando questa area poco desiderabile e definendola "deprimente". Una ricerca svolta qualche anno fa negli Stati Uniti ha rilevato che su 1000 studenti di Social Work solo 56 avevano indicato come auspicabile un lavoro con gli anziani. Le conseguenze sono che spesso gli attori dell'area sociale tendono a "schiacciarsi" sulle prestazioni e a non considerare i problemi delle persone nella loro globalità, impoverendo di fatto il servizio reso alle comunità. 

(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)

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Autore (Cognome Nome)Corradini Francesca
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine
LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo19000101
Numero26-31
Fonte
Approfondimenti Online
FonteLa rivista di servizio sociale
Subtitolo in stampaLa rivista di servizio sociale, 26-31, 2019
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Carrino Antonella)
Volume
Approfondimenti
Corradini Francesca
Attori
Parole chiave: Ageism Rapporto operatore paziente anziano Servizi sociali