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Sosa Troya M. ,Mahtani N.

“Cuido ancianos. Y me duele tanto la espalda que lloro”

El País, 08-11-2019, p.28

Juani Peñafiel, ha 50 anni e assiste anziani affetti da gravi patologie in una casa di cura privata a Madrid. “Ci sono volte che mi fa così tanto male la schiena che mi butto a terra e piango”, racconta a proposito del suo lavoro. Peñafiel, è una dei 250.000 lavoratori inquadrati nella “legge sull’assistenza”, promulgata in Spagna nel 2006 per regolamentare l’assistenza a coloro che, per motivi di età infermità o incapacità, non sono in grado di gestire autonomamente la propria vita: di questi quasi il 90% sono donne. I sindacati lamentano la precarietà delle prestazioni – i caregiver e gli ausiliari che fanno assistenza a domicilio non arrivano a 1000 euro al mese – e le condizioni di lavoro, ovviamente, si ripercuotono sulla qualità del servizio. Una richiesta comune riunisce lavoratori, sindacati e imprese: la necessità di rivedere una legge annegata tra i tagli che , secondo l’ Asociación de Directoras y Gerentes hanno raggiunto la cifra record di 3.154 milioni di euro, che le comunità hanno smesso di ricevere dal 2012.

Dal 2007 al 2013 la popolazione impiegata nei servizi sociosanitari ha aumentato il consumo di tranquillizzanti e sonniferi dal 5,7% all’8,6%, secondo i dati forniti dal Ministero della Sanità: una cifra superiore alla popolazione lavorativa nel suo complesso (che invece risulta pari al 7,3%). Quasi l’80% dei lavoratori impegnati nell’assistenza manifesta dolori abituali e tre lavoratori su quattro fanno uso abituale di farmaci analgesici. Queste persone lavorano in situazioni di stress proprio perché consapevoli della vulnerabilità delle persone che assistono e quindi consapevoli del compito delicato che assolvono. Juani Peñafiel, lo conferma, dice che i dolori sono comuni tra i suoi compagni di lavoro. 

Prende 700 euro al mese per lavorare tre o quattro giorni la settimana, dalle 7.00 del mattino alle 15.00. “Il settore è peggiorato. Nel mio piano 15 anni fa eravamo 4 ora siamo in 2. Gli anziani ospitati nella residenza pagano dai 2.600 ai 3.400 euro al mese. Per questa cifra penso che starebbero meglio a casa loro”, continua Peñafiel, che rimarca l’inadeguatezza del servizio arrecato. Estrella López de la Rosa, sivigliana di 45 anni, si occupa di assistere 5 anziani e spende moltissimo denaro in pratiche fisioterapiche. 

Prende 982 euro al mese per una giornata piena di lavoro e avverte: "La maggior parte delle residenze per anziani non sono attrezzate: non ci sono neanche sufficienti letti attrezzati per sollevare chi non è in grado di alzarsi autonomamente.” 

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Sosa Troya M. ,Mahtani N.
Casa Editrice, città
Collana
Anno Pubblicazione2019
Pagine28
LinguaSpagnolo
OriginaleSi
Data dell'articolo2019-11-08
Numero
Fonte
Approfondimenti Online
FonteEl País
Subtitolo in stampaEl País, 08-11-2019, p.28
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
Volume
Approfondimenti
Sosa Troya M. ,Mahtani N.
Attori
Parole chiave: Caregiver caregiving Cure a domicilio