La fondazione ADECCO annualmente realizza uno studio che fotografa la situazione lavorativa delle persone con più di 45 anni di età.
Da tale studio emerge con chiarezza che le persone che hanno superato i 55 anni incontrano le maggiori difficoltà ad entrare (o rientrare) nel mondo del lavoro a causa dei pregiudizi relativi all’età. Risulta così che un 50% di questi rimane almeno un anno senza lavorare, rientrando nella categoria dei disoccupati di lunga durata, rappresentando la percentuale maggiore di chi è in cerca di lavoro. Per il direttore generale di Adecco, Francisco Mesonero, siamo davanti ad una “significativa cronicizzazione” della disoccupazione tra le persone over 55. Non riuscire a trovare una occupazione spinge molti di loro nel mondo dell’economia sommersa, finendo con l’alimentare il sottobosco del lavoro nero.
La Fondazione ADECCO offre una serie di raccomandazioni utili a combattere questa forma di discriminazione, tra le quali il cd “curriculum cieco”, nel quale si omette di precisare la propria età (peraltro oggetto di molti dubbi), avviare un sistema di interviste chiuse, con domande standardizzate, evitare di etichettare i candidati, spingere le imprese a ideare progetti di interscambio generazionale nei quali possano collaborare giovani e lavoratori in età più avanzata.
(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)