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Armano Antonio

Cronaca Coronavirus, il mondo sommerso e ignorato delle badanti tra voglia di scappare e resistenza: “Abbiamo affrontato ben altro”

www.ilfattoquotidiano.it, 15-03-2020

Il mondo sommerso delle badanti, diventato ancora più invisibile nel vuoto sociale creato dal coronavirus, è nel panico. Se altri segmenti del mondo dei migranti sembrano meno toccati dal contagio, anche per motivi anagrafici, quello delle badanti si ritrova in prima linea. 

“Le badanti sono il soggetto più a rischio perché insieme ad infermieri e medici sono a stretto contatto con le persone malate” scrive Cercabadanti.it, invocando linee guida e vicinanza da parte delle autorità per un settore delicatissimo, ma abbandonato a sé stesso.

Andrea Zini, vicepresidente dell’Assindatcolf, il sindacato che rappresenta i datori di lavoro di badanti, colf e baby-sitter, parla di un aumento delle dimissioni, quindi di una fuga dall’assistenza domiciliare, e chiede misure di aiuto al governo: “All’inizio si poneva il problema delle zone rosse” spiega Zini. “Il confine in alcuni casi impediva alle badanti non in regime di convivenza di raggiungere il domicilio dove prestavano servizio. Gli assistiti si sono ritrovati abbandonati. Siamo stati invitati a un tavolo di discussione del governo, abbiamo fatto presente il problema, ma senza ricevere risposta. Ora tutta l’Italia è zona rossa e i problemi sono altri. Ci sono famiglie che hanno difficoltà economiche a causa dell’epidemia, soprattutto quelle dei lavoratori autonomi, e non possono far fronte all’assistenza degli anziani, la fascia di popolazione più esposta al virus”.

Attualmente, secondo gli studi in possesso di Zini, badanti, colf e baby-sitter in Italia sono due milioni, ma solo 800mila sono in regola, una delle percentuali più basse di tutto il mondo del lavoro. Le badanti sono quasi la metà (45,6%). Stiamo parlando di circa un milione di persone, in buona parte provenienti dall’Est Europa, soprattutto Ucraina e Romania.

In nazioni come la Francia le famiglie possono detrarre le spese per l’assistenza. In Italia vengono trattate alla stregua delle imprese, come se perseguissero uno scopo di lucro e non un fine sociale in un paese che invecchia inesorabilmente. Gli adempimenti burocratici sono complessi, le detrazioni scarse, e flussi migratori contingentati. Il quadro complessivo spinge al sommerso.

Alcune badanti stanno tornando a casa per la paura del virus, ma rischiano di portare il contagio in patria. La discussione si è fatta accesa tra chi va e chi resta. In generale prevale l’invito a non muoversi per non infettare i luoghi d’origine. Ma il panico e la voglia di andarsene stanno crescendo.

Insieme alla paura per la situazione in Italia, si diffonde la paura per la mancanza di trasparenza in patria e per le badanti la segregazione domestica diventa ancora più pesante.

(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)

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Autore (Cognome Nome)Armano Antonio
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LinguaItaliano
OriginaleSi
Data dell'articolo2020-03-15
Numero
Fontewww.ilfattoquotidiano.it
Approfondimenti Onlinewww.ilfattoquotidiano.it/2020/03/15/coronavirus-il-mondo-sommerso-e-ignorato-delle-badanti-tra-voglia-di-scappare-e-resistenza-abbiamo-affrontato-ben-altro/5734308/
Subtitolo in stampawww.ilfattoquotidiano.it, 15-03-2020
Fonte da stampare(Sintesi redatta da: Anna Costalunga)
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Parole chiave: Caregiver caregiving