Gli anziani chiedono l’obbligatorietà della vaccinazione per i collaboratori domestici, badanti e colf. È quanto emerge dall’indagine condotta da Senior Italia FederAnziani su un campione di 464 over 60, destinata a scattare una fotografia dell’attuale percezione della pandemia e della campagna vaccinale nella popolazione ultrasessantenne.
Quel che emerge, inoltre, è che tra gli over 60 aderenti a Senior Italia FederAnziani - quindi già sensibilizzati rispetto all’importanza del vaccino e abitualmente coinvolti in campagne di informazione sulla prevenzione e la salute - c’è un’elevatissima propensione alla vaccinazione: dei 464 intervistati, infatti, soltanto 4 hanno ammesso di non essersi vaccinati e di non avere alcuna intenzione di farlo per paura delle reazioni avverse o perché contrari del tutto alle vaccinazioni. Eppure il 54% del campione dichiara di conoscere uno o più over 60 che non hanno fatto e non intendono fare la vaccinazione, a riprova di una diffusa resistenza tra il resto della popolazione anziana estranea a circuiti di socialità nei quali la cultura vaccinale si diffonde con maggior efficacia.
Il Covid però fa ancora paura: a temerlo, infatti, è il 78,9% degli intervistati. La paura viene proprio da tutti quegli anziani che hanno badanti e colf in casa, di cui non si ha la certezza se abbiano fatto la vaccinazione o meno, e per quali il 92% degli intervistati vorrebbe che fosse obbligatoria. In Italia ci sono circa 2 milioni di collaboratori domestici di cui il 57,6% irregolari; nel 52% di casi di tratta di colf e nel 48% di casi di badanti.
(Sintesi redatta da: D'Amuri Vincenzo)